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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Giovanni Cervetti

(Gianni) Milano 12 settembre 1933. Politico. Giornalista. Iscritto al Pci dal 1949, dal 1965 al 1969 fu segretario del Comitato cittadino di Milano e dal 1970-1975 segretario della Federazione milanese. Nella Segreteria nazionale con Enrico Berlinguer (1975-1979), fu responsabile dell’organizzazione (e si occupò degli Affari esteri). Dal 1979 al 1984 ritornò in Lombardia come Segretario del Comitato regionale. Eletto parlamentare europeo nel 1984 e deputato due volte: 1987 e 1992. Alla fine degli anni Ottanta fu tra i miglioristi insieme all’amico Giorgio Napolitano.
• «Negli anni ’60-70 è stato l’uomo dei numeri di Botteghe oscure» (Marco Galluzzo) [Cds 22/03/2010]. «Il più autorevole esponente del Partito comunista a Milano e in Lombardia» (Emanuele Macaluso) [Eur 2/2012].
• Membro del Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Milano per conto del Miur (2009), è presidente dell’Istituto per la storia dell’età contemporanea (Isec) e della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
• In gioventù frequentò l’Università di Mosca, dove si laureò in Economia. Ritornò molte volte nella capitale sovietica e in un’occasione scrisse un reportage pubblicato dal Sole 24 Ore intitolato «La nuova Mosca, più caos che democrazia», dove raccontava la città alle prese con la modernizzazione «non ancora risolta e più che mai cruciale (...) La modernizzazione, infatti, è questione di volontà politica e di forze sociali interessate e impegnate a realizzarla» [S24 9/11/2008].
• Fu rivale politico ma amico di Bettino Craxi. Sua la proposta di dedicare una via di Milano all’ex leader del Psi, «per tre ragioni. Per sottrarre la sua figura e la sua opera da un lato all’oblio, dall’altro alla contesa e al bisticcio politico» [Paola D’Amico, Cds 30/12/2009].
• Nel 2011 rilevò la testata de Il Riformista dalla famiglia Angelucci e tentò, insieme al suo amico Emanuele Macaluso, un ultimo rilancio del giornale. Il quotidiano chiuse il 30 marzo 2012.
• Per la sua attività da parlamentare, nel 2007 percepiva una pensione mensile di 4.725 euro [Ogg 16/6/2010].
• «Ama la musica e la capisce meglio di taluni critici, conosce bene il russo e legge in originale le opere di quella cultura, infine è cacciatore e raffinato intenditore di libri. Ha una passione per le edizioni di Dante (del quale possiede anche qualche incunabolo) e di Machiavelli (...) Per anni ha scritto un saggio per l’Almanacco del Bibliofilo, la pubblicazione annuale dell’Aldus Club di Milano diretta da Mario Scognamiglio con il sostegno – forse è meglio scrivere la complicità – di Umberto Eco» (Armando Torno) [Cds 19/3/2010]. Alcuni di questi interventi sono stati raccolti nel volume Todos marxistas e altri scritti di bibliofilia (Edizioni Rovello, 2010).