28 maggio 2012
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Biografia di Mauro Ceruti
Cremona 16 luglio 1953. Filosofo. Ordinario di Filosofia della scienza allo Iulm di Milano. Politico. Tra i fondatori del Partito Democratico, di cui ha redatto la Carta dei Valori. Senatore nella XVI legislatura e membro della Commissione permanente sulla pubblica istruzione e i beni culturali, della Commissione di vigilanza Rai e della Commissione per l’infanzia e l’adolescenza. Non si è ricandidato alle elezioni del 2013.
• «Ha introdotto in Italia i nuovi contributi interdisciplinari sul pensiero complesso», scriveva un gruppo di intellettuali (tra i quali Edgar Morin, Jerome Bruner, Salvatore Veca) in una lettera aperta a sostegno della sua candidatura alle elezioni dell’aprile 2008. La sua posizione all’interno del Pd è diventata col tempo critica: «Il nostro partito era nato per promuovere l’incontro di culture politiche riformiste e riformatrici con radici diverse, ma la verità è che oggi il Pd rischia di trasformarsi in qualcosa di drammaticamente simile a una nuova socialdemocrazia» (a Claudio Cerasa) [Fog 21/10/2010]. Nel 2013 non ha rinnovato la tessera: «Capisco che è difficile portare un contributo del settore culturale in quello politico o partitico» [Anna Gandolfi, Cbe 7/11/2013].
• Allievo di Ludovico Geymonat, ha svolto attività di ricerca presso la facoltà di Psicologia e Scienze dell’educazione di Ginevra fondata da Jean Piaget e l’École des hautes études di Parigi, dove ha lavorato a lungo con Morin. È stato preside delle facoltà di Scienze della formazione a Bergamo e all’Università di Milano Bicocca. Nel 2007 è stato eletto come successore di Giulio Giorello alla carica di presidente della Società italiana di logica e filosofia della scienza. Tra i suoi libri: La danza che crea. Evoluzione e cognizione nell’epistemologia genetica (Feltrinelli, 1989), Origini di storie (Feltrinelli, 1993, con Gianluca Bocchi), Educazione e globalizzazione (Raffaello Cortina, 2004, con Bocchi), da ultimo La nostra Europa (Raffaello Cortina 2013, con Bocchi).
• Negli ultimi anni attivo anche nel campo della politica culturale: membro del Comitato nazionale per la bioetica, è stato presidente della commissione del ministero della Pubblica istruzione (Ministro Beppe Fioroni) per l’elaborazione delle nuove “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione”.
• Di ritorno dall’esperienza di Senatore ha lasciato l’Università di Bergamo (dove era in aspettativa) per lo Iulm di Milano, non senza polemiche: «Io amo l’università di Bergamo e la difendo, però si deve dire “no” ai campanili, anche in un’ottica di sviluppo e sopravvivenza. Ha appena creato un corso di laurea in Filosofia, ora sono 4 in 50 chilometri. Nel frattempo l’ateneo ha molti altri corsi che mostrano buchi, mancano insegnamenti fondamentali, a volte c’è ridondanza (...) Bisogna decidere cosa fare e farlo da serie A» [a Gandolfi, cit.].
• Sposato con Susanna Lazzari.