Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Vico Equense (Napoli) 11 giugno 1993. La bambina scomparsa il 10 agosto 1996 durante un pic-nic sul Monte Faito.
• «È la scampagnata annuale della Comunità evangelica, una cinquantina di persone, la madre Maria che chiede al marito: “Angela ha mangiato?”. Lui si gira e non trova più la figlia, che era là intorno soltanto pochi minuti prima. Partono le ricerche. Per giorni viene setacciato ogni angolo della montagna. Cominciano indagini frenetiche, che si prolungano in anni di interrogatori, perquisizioni, intercettazioni. Si scava nel passato delle persone più o meno vicine alla famiglia. Si seguono tutte le piste: pedofilia, rapimento da parte degli zingari, un “padre biologico” che sarebbe andato a riprendersi la figlia. Finisce tutto nel nulla, mentre le segnalazioni si accavallano» (Gianni Santucci).
• Nel 1999 i carabinieri denunciano lo zio Gennaro, 39 anni, fratello del padre di Angela, Catello, per concorso con ignoti in sequestro di persona. Le indagini non portano a nulla e Gennaro Celentano viene prosciolto dalle accuse.
• A partire dal 2000 anche l’Fbi collabora alle indagini degli investigatori italiani: secondo gli americani lo scenario più probabile sarebbe la morte accidentale della vittima e l’occultamento del cadavere. Per l’Fbi il responsabile sarebbe un uomo che quel giorno era sul monte Faito: in seguito ad una perquisizione in casa dell’uomo, oltre a riviste e videocassette pornografiche, si scopre un “altarino” della vittima, con immagini sacre, fotografie della bambina e un cappellino che somiglia molto a quello che Angela indossava il giorno della scomparsa. Nonostante gli agenti siano persuasi di aver trovato il colpevole, le prove non sono sufficienti ad incriminare l’uomo.
• La famiglia Celentano ha aperto il sito www.angelacelentano.it affinché «la nostra Angela, ovunque sia, possa rivedere nel web i suoi luoghi cari, la cameretta, risentire la voce dei genitori e delle sorelle. Pure le canzoncine che cantava a tre anni abbiamo inserito nel sito. Tutto ciò che ci lega. Perché possa riconoscersi, ricordare. Noi siamo qui, noi l’aspettiamo» (Stefania Miretti) [Sta, 25/8/2006].
• Nel 2012 Maria e Catello Celentano rivelano che circa due anni prima il sito era stato contattato da una persona che affermava di riconoscersi nelle foto di Angela e raccontava la sua storia di bambina adottata che vive in Messico: Celeste Ruiz, questo il nome della giovane, inviò anche una fotografia che rivelava una notevole somiglianza con la piccola Celentano, ma sostenne di non voler lasciare la sua famiglia né di voler essere cercata. La procura di Torre Annunziata mandò agenti della polizia postale in Messico, che però all’indirizzo Id ricavato dal computer trovarono una famiglia che aveva una figlia più piccola dell’età che avrebbe dovuto avere Angela e che non le somigliava. Nessuna traccia della sedicente Celeste Ruiz, che non ha più dato sue notizie.