28 maggio 2012
Tags : Filippo Cavazzuti
Biografia di Filippo Cavazzuti
Modena 27 aprile 1942. Economista esperto di mercati finanziari. Vicepresidente vicario del Banco di Napoli, gruppo Intesa Sanpaolo (dal 2010). Ex senatore (eletto nel 1983 e 1987 come indipendente di sinistra, nel 1994 e 1996 col Pds), sottosegretario al Tesoro con Ciampi nel Prodi I (1996-1998), dal 1999 al 2003 commissario Consob. Dal 2005 al 2010 presidente della Cassa di Risparmio di Bologna (Carisbo). Insegna Economia e regolazione dei mercati finanziari presso l’Università di Bologna.
• Dal 2009 al febbraio 2013 presidente del consorzio Patti Chiari, «un consorzio tra 98 banche, nato nel 2003 sull’onda di due disfatte delle banche. Prima il caso dei bond argentini, poi il caso Cirio. Per ricostruire un rapporto di fiducia con la clientela, l’Associazione bancaria italiana inventò Patti Chiari: regole e trasparenza, con tanto di avvisi rassicuranti affissi in tutte le filiali» (Giorgio Meletti) [Fat 23/12/2011].
• «Un economista, Filippo Cavazzuti, e un professore di scienza della politica, Gianfranco Pasquino, senatori del gruppo dei Progressisti, presentarono, il primo giorno della XII legislatura, un disegno di legge di un solo articolo che regolava il conflitto di interessi, il problema principe che ha condizionato gravemente questi anni. Dev’essere rimasto in qualche armadio di Palazzo Madama» (Corrado Stajano) [Cds 7/7/2011].
• Nel settembre 2013 il suo nome è finito nell’elenco di «ventinove tra dirigenti di banca e banchieri italiani (...) indagati per truffa e usura aggravata. (...) Tutto parte dal 2009, anno in cui un imprenditore fa esposto alla procura perché ritiene spropositati i tassi ai quali, in periodo di crisi post-Lehman, le sue aziende ricevono credito dal sistema bancario. (...) Per stabilire i responsabili dei tassi la GdF si rivolge direttamente alle filiali delle banche. Queste li rimandano ai direttori di filiali, e su su fino ai consigli di amministrazione che negli anni precedenti hanno fissato i criteri per erogare il credito e le linee guida dei loro istituti. Per questo la lista degli indagati è una fotografia dei «quadri» del mondo bancario italiano, comprendenti vertici, direttori generali e membri dei consigli di amministrazione di Carisbo e Intesa (...) A muovere l’indagine sembra essere la volontà di accertare le responsabilità specifiche di chi ha fissato tassi che una perizia giudica non leciti» (Martino Cervo) [Lib 8/9/2013]. La camera di consiglio è stata convocata dalla procura di Forlì nell’ottobre 2013.
• Ha scritto per Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera e ha collaborato con Lavoce.info.