28 maggio 2012
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Biografia di Cesare Cavalleri
• Treviglio (Bergamo) 13 novembre 1936. Critico letterario «Membro dell’Opus Dei dal 1959 e direttore di Studi cattolici, mensile culturale per credenti senza dubbi che dirige da trent’anni» (Pier Mario Fasanotti). È anche direttore delle edizioni Ares.
• Tra i molti scrittori da lui sconsigliati, Umberto Eco, Pier Paolo Pasolini, Guido Ceronetti: «Di Eco ammiro l’erudizione, ma considero Il nome della rosa un romanzo negativo: sostituisce la realtà con il nominalismo. Lo stesso titolo lo dice e il grande pubblico non si è accorto del tarlo che rode le certezze metafisiche. Le altre opere di Eco, poi, sono di una noia mortale». Ha conosciuto e ha scritto dei più grandi della letteratura italiana del Novecento: «Buzzati è l’autore della mia giovinezza. Lo andai a trovare più volte al Corriere, e scrisse per Studi cattolici una testimonianza molto cattolica. Incontrai Quasimodo prima del Nobel: nonostante la fama di burbero fu gentilissimo e mi diede eccellenti consigli per le mie poesie: infatti poco dopo smisi di scriverne. Di Ungaretti mi rimane la sua delusione e il suo cruccio nel vedere Pasolini che “si sta dissipando”» (Alessandro Rivali) [Libero 6/2/2011].
• «La classifica dei primi tre poeti del Novecento? “Saint-John Perse, Ezra Pound, Eugenio Montale». Ennio Flaiano «era un vero moralista, cristiano».
• «Fu il primo a pubblicare un libro di Giovanni Paolo II in Italia. Come andò? “Il card. Wojtyla era stato intervistato da ‘Studi cattolici’ e ci aveva mandato alcuni articoli. Li radunammo in un instant book che fece conoscere il nuovo papa. Giovanni Paolo II stesso regalò il libretto, insieme a un panettone, a tutti i dipendenti vaticani per il Natale 1978”. Un aneddoto personale su Giovanni Paolo II? “Ho partecipato tre volte alla Messa nella sua cappella privata, e una volta mi trattenne a colazione con Alberto Michelini. Erano gli anni del Convegno Evangelizzazione e promozione umana, e il Papa commentò: ‘Tanti convegni con il bel risultato che Roma adesso ha un sindaco comunista’ (era Giulio Carlo Argan)”».
• Sulla politica: «L’ha ben detto Ennio Flaiano: “La situazione è grave, ma non seria’”». Sul cavaliere: «Berlusconi (mio coetaneo) è giovane: è in politica dal 1994. I suoi avversari vi stazionano da parecchi decenni». Su Bersani: «Mi sembra una brava persona, ma idee politiche non ne ha espresse». Su Checco Zalone: «Molto simpatico. La sua trovata sul relativismo scevro è geniale» (Rivali, cit.).
• Aforismi preferiti: «"La bellezza è difficile” (Platone); “Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te: potrebbero avere gusti diversi” (Oscar Wilde); “Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi” (Karl Kraus)» (Rivali, cit.).
• Una passione per Ornella Vanoni e Patty Pravo: «Passione è parola grossa. Simpatia, apprezzamento per Ornella e Patty, mi accompagnano da decenni». Possiede la discografia completa della Callas.