28 maggio 2012
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Biografia di Nicola Cavaliere
Cavaliere Nicola
• Massa Marittima (Grosseto) 7 giugno 1948. Vicedirettore operativo dell’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna, la nostra intelligence nazionale), nominato da Gianni De Gennaro il 27 novembre 2008. «La Polizia consegna ai Servizi riformati un pezzo della sua storia. E tra i migliori. Un dirigente per bene, schivo della mondanità e innamorato del suo mestiere, formato alla scuola dell’investigazione classica, da marciapiede, capace di eccellenti risultati investigativi» (repubblica.it 28/11/2008).
• Già vicecapo della polizia (da fine 2006), questore di Torino e di Roma, prefetto, alla direzione anticrimine (una sorta di Fbi italiana).
• «Da questore di Roma ha diretto le indagini che hanno portato allo smantellamento delle nuove Brigate Rosse, quelle che uccisero Massimo D’Antona e Marco Biagi. Da direttore della Dac ha invece coordinato l’operazione che l’11 aprile 2006 ha consentito la cattura del superlatitante della mafia Bernardo Provenzano» (Corriere della Sera).
• Inizi sulla strada insieme a un terzetto che farà carriera: i futuri capi della polizia Antonio Manganelli, Gianni De Gennaro e Alessandra Pansa. «Cominciano tutti insieme con la banda della Magliana. Ma poi – è già il 1984 – arrivano alla mafia siciliana. Con quella squadra, si rivoluziona l’indagine in Italia. “La svolta dell’antimafia siciliana è con loro”, ha ricordato in più occasioni il presidente del Senato Pietro Grasso» (Attilio Bolzoni) [la Repubblica 21/3/2013].
• Tra i suoi maggiori successi le catture di Renato Vallanzasca, Michele Viscardi, Totuccio Contorno, Pippo Calò. Ha indagato sui principali casi di cronaca degli ultimi trent’anni. Tra gli altri, la sparizione di Emanuela Orlandi (vedi Sabrina Minardi): «Inascoltato, lo disse subito. “La Orlandi è legata ai soldi della Magliana”. I giudici lo ignorarono» (Rita Di Giovacchino e Malcom Pagani) [Il Fatto Quotidiano 15/5/2012]. Sull’assassinio di Simonetta Cesaroni: «Non è vero che quello di Via Poma è stato l’esempio di scuola dell’indagine strampalata: poliziotti come Nicola Cavaliere e come Antonio Del Greco catapultarono negli atti le radiografie complete delle vite del portiere Pietrino Vanacore, di sua moglie Giuseppa, dei suoi figli. Rivoltarono come un pedalino Federico Valle. E ancora, raccolsero elementi a favore e contro Raniero Busco, fino a depennarlo dalla loro indagine» (vedi Raniero Busco).
• Nel 2004 presentò alla stampa il “piazzometro”, «“Per calcolare più o meno esattamente quante persone possono stare nelle principali piazze di Roma”. [Cds 29/10/2008].