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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Carlo Castellaneta

• Milano 8 febbraio 1930 – Palmanova (Udine) 28 settembre 2013. Scrittore. Giornalista. Madre milanese e padre pugliese, dopo il servizio militare nel 1952 fu assunto dalla Mondadori come correttore di bozze. Nell’arco di pochi anni diventò giornalista, poi capo-redattore, infine direttore della rivista Storia Illustrata. Ha scritto su vari periodici e quotidiani (Domenica del Corriere, Epoca, Avanti!, l’Unità), nel 1958 fece l’esordio letterario (caldeggiato da Elio Vittorini) col romanzo Viaggio col padre. Successivamente lavorò come inviato in vari paesi europei e in Africa, esperienza da cui nel 1968 trasse Gli incantesimi. Prima c’erano stati Una lunga rabbia (1961) e Villa Delizia (1965), finalista al Campiello. Con La dolce compagna (1970) è stato terzo allo Strega, dopo Guido Piovene e Carlo Emilio Gadda, poi l’antologia Tante storie (1973), Storia di Milano (1975), Notti e nebbie (1975), che divenne nel 1984 uno sceneggiato televisivo diretto da Marco Tullio Giordana su sceneggiatura dello stesso Castellaneta.
• Nel 2007 ha pubblicato per Mondadori Gridando: Avanti Savoia, la Grande Guerra attraverso i ricordi del tenente Castelli.
• «Forse nessuno, fra gli autori contemporanei, ha cantato Milano come Carlo Castellaneta» (Sebastiano Grasso).
• «Tra quelli che io considero i miei maestri letterari sicuramente metterei al primo posto Cesare Pavese per i racconti La bella estate, e poi Ernest Hemingway per i Quarantanove racconti, e naturalmente Vasco Pratolini per il romanzo Il quartiere e ancora Elio Vittorini per Conversazione in Sicilia» [Messaggero Veneto 30/7/2008].
• «Consiglio sempre di non conoscere troppo gli scrittori. Leggerli sui libri e basta. Spesso dietro agli scrittori, anche quelli grandi, ci sono degli uomini mediocri» (parlando di Moravia e della sua invidia verso Pavese) [Mario Brandolin, Messaggero Veneto 29/9/2013].
• «Se gli si chiedeva da dove traeva ispirazione per la sua infaticabile produzione, apriva, con un sorriso d’intesa, il cassetto della scrivania di casa e mostrava la massa dei ritagli di giornale che vi conservava in ordine sparso (…). Non per nulla Carlo amava sostenere che chi scrive è come chi va per funghi con un cestino e raccoglie, oltre ai funghi, tutto quel che gli piace» [Isabella Bossi Fedrigotti, Cds 29/9/2013].
• Sposato in seconde nozze con Caterina Zaina, figlia della scrittrice friulana Gina Marpillero. Due figli, Paola (nata dal primo matrimonio) e Dario.