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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Giovanni Castaldi

Mola di Bari (Bari) 4 luglio 1946. Economista. Già capo del servizio Concorrenza, normativa e affari generali della Vigilanza di Bankitalia, poi direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) fino al 2013.
• «È diventato famoso, suo malgrado, nei giorni caldi delle scalate bancarie dell’estate 2005, quando insieme al suo collega Claudio Clemente firmò il provvedimento con cui la Vigilanza di Bankitalia diede parere negativo all’acquisizione di Antonveneta da parte della Popolare di Lodi guidata da Gianpiero Fiorani. Per scavalcare questo ostacolo imprevisto l’allora governatore Antonio Fazio le provò tutte, comprese una serie di indebite pressioni sui due funzionari, fino a reclutare una pattuglia di consulenti esterni che convalidassero il suo via libera alla scalata di Fiorani. Fu solo grazie all’intervento dei magistrati della Procura di Milano che il bluff venne infine scoperto bloccando l’assalto dei furbetti» (Vittorio Malagutti).
• Nel giugno 2012 Moneyval, la divisione del Consiglio europeo preposta al monitoraggio dei sistemi di antiriciclaggio, trasmise al governo italiano una bozza di valutazione delle attività svolte dalla Santa Sede in merito alla materia in esame. La bozza era solo la base della discussione che si sarebbe tenuta a Strasburgo il mese successivo. Il Vaticano riceveva 8 bocciature e 8 promozioni sulle 16 raccomandazioni del Gafi (Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale). Chiamato ad esprimere una valutazione in merito, Castaldi inviò una lettera al ministero dell’Economia esprimendo tutte le sue perplessità nei confronti di quella che riteneva essere una valutazione troppo benevola ed elencava le ripetute inadempienze del Vaticano. Il governo italiano, letta la missiva, impedì all’Uif di esprimersi pubblicamente. «In polemica con questa scelta del governo Monti, il direttore dell’Uif Giovanni Castaldi ha ritirato i suoi due dirigenti dalla delegazione che rappresentava il nostro Paese a Strasburgo per non essere complice di una posizione sbagliata» [Fat 5/7/2012].