28 maggio 2012
Tags : Sabino Cassese
Biografia di Sabino Cassese
Atripalda (Avellino) 20 ottobre 1935. Giurista. Dal novembre 2005 giudice della Corte costituzionale (nominato dal presidente della Repubblica). Professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, insegna Global governance al Master of Public Affairs dell’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. È stato professore ordinario di Diritto amministrativo nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma (1983-2005). Editorialista del Corriere della Sera e di Repubblica fu ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi (1993-1994). È stato preside dell’Università di Ancona, docente alla Scuola superiore di pubblica amministrazione, ha diretto l’Istituto di diritto pubblico a Giurisprudenza e dal 2000 al 2004 è stato presidente dell’Associazione italiana dei professori di diritto amministrativo. Cavaliere di Gran Croce, ha fatto parte e presieduto commissioni ministeriali di studio o di indagine e ha diretto una decina di progetti di ricerca e di analisi del Consiglio nazionale delle ricerche. Ha collaborato con l’Ocse alla riforma delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell’Europa centrale e orientale, è stato anche presidente dell’European group of public administration (1987-1991). È stato Visiting scholar alla Stanford Law School, all’Università di Berkeley e al Nuffield College di Oxford, oltre che fellow del Wilson Center di Washington e professeur associé alle università di Nantes e di Parigi 1. Nel 2004 professore alla New York University. Ha ricevuto lauree honoris causa ad Aix-en-Provence, Cordoba, Parigi, Atene e Macerata.
• «Grandissimo esperto di diritto amministrativo, è probabilmente l’italiano che sa destreggiarsi meglio di chiunque altro nella giungla della nostra pubblica amministrazione. E del resto il suo nome è legato proprio all’ultima riforma che ha snellito le procedure e semplificato il linguaggio della nostra burocrazia» (Sta).
• I giornali hanno segnalato la sentenza della Corte Costituzionale, da lui firmata, in cui si dichiara non valida per le Asl la regola dello spoil system.
• Nella questione delle intercettazioni abusive del Quirinale è stato, senza strepito ma con fermezza e coerenza, un anti-Zagrebelsky [Fog 17/4/2013].
• Nel 2013 è stato giudice relatore sulla questione del conflitto d’attribuzione tra poteri dello Stato sollevato da Silvio Berlusconi – poi condannato per frode fiscale nella vicenda dei diritti tv Mediaset – nei confronti del tribunale di Milano. Fu lo stesso Cassese, nel gennaio 2011, a bocciare la cosiddetta «legge Vietti» sul legittimo impedimento [Diodato Pirone, Il Messaggero 17/4/2013].
• Tra i suoi saggi, La nuova costituzione economica (2004), Lo spazio giuridico globale (2003), La crisi dello Stato (2002), tutti editi da Laterza; Maggioranza e minoranza. Il problema della democrazia in Italia (Garzanti, 1995), Oltre lo Stato (Laterza, 2006), da ultimo Chi governa il mondo (Il Mulino, 2013)
• Appassionato di musica classica, non perde un concerto dell’Accademia di Santa Cecilia. Festeggiò la nomina in Corte Costituzionale ascoltando Vivaldi.
• Fratello di Antonio (1937-2011).