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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Andrea Cassarà

Brescia 3 gennaio 1984. Schermidore. 192 centimetri per 90 chili. Esordisce agli Europei del 2002 vincendo l’oro nel fioretto individuale e a squadre. Cinque ori ai campionati Mondiali: individuale nel 2011 e a squadre nel 2003, 2008, 2009, 2013. Bronzo nel fioretto individuale e oro a squadre alle Olimpiadi di Atene (2004), medaglia d’oro a squadre in quelle di Londra 2012. Nei campionati Europei conquista sette medaglie d’oro, due individuali (2005, 2008) e cinque a squadre (2005, 2008, 2010, 2011, 2012). Detiene il record mondiale di vittorie in Coppa del Mondo: 24, l’ultima nel marzo 2013 (superando Salvatore Sanzo che era a quota 21).
• Nel febbraio 2007 denunciò una vicenda di “matricole” e nonnismo risalente alla vigilia dei Mondiali di Lipsia 2005 (aveva registrato col telefonino atleti e allenatori stesi per terra a mangiare una torta, un atleta in mutande irrorato di spumante dal commissario tecnico Stefano Cerioni). Nel gennaio 2008 le scuse («ho capito di aver commesso delle ingenuità»).
• Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino (eliminato nei quarti di finale) grazie alla sospensione per doping di Andrea Baldini, le cui allusioni a un presunto complotto hanno spinto molti giornalisti a indicarlo tra i sospetti, accusa a mezza bocca cui ha risposto con grande signorilità.
• Nel 2009 è stato condannato a tre mesi e mille euro di multa per atti osceni: due anni prima a Cremona aveva chiesto indicazioni stradali a una donna, la signora racconta che mentre rispondeva, il campione, alla guida di un auto, si sarebbe abbassato i pantaloni e masturbato» [Cds 24/11/2009].
• È mancino.