28 maggio 2012
Tags : Francesco Casagrande
Biografia di Francesco Casagrande
Firenze 14 settembre 1970. Ex ciclista. A lungo numero uno della classifica mondiale, suo più importante successo la Freccia-Vallone del 2000, lo stesso anno fu secondo e si aggiudicò la classifica degli scalatori al Giro d’Italia (vinto da Francesco Garzelli). Nel 2002, quando era ormai il grande favorito date le esclusioni di Garzelli (doping) e Gilberto Simoni (cocaina) fu espulso dalla corsa per aver sbattuto a terra un colombiano durante la volata per un Gran Premio della Montagna di terza categoria. Professionista dal 1992, ha corso fino al 2005.
• Ha vinto anche il Giro della Svizzera (1999 davanti a Jalabert e Simoni), San Sebastian (1998, 1999), Tirreno-Adriatico (1996), le coppe Placci (2000) e Agostoni (2001, 2003), il Trofeo Matteotti (1999), Il Giro del Trentino (2001, 2002), La Subida a Urkiola (2000). Al Giro è arrivato primo in due tappe. Dodici in totale i giorni in maglia rosa.
• Dal 2009 è tornato in sella ma nella mountain bike a livello amatoriale. Corre per la Asd Cicli Taddei.
• «Nel 1998 fu giudicato positivo (fuori regola il parametro testosterone-epitestosterone) due volte nel giro di quindici giorni. L’Uci si appellò contro la sospensione di tre mesi decretatagli dagli organi di giustizia italiani (Casagrande aveva dimostrato di aver assunto una sola volta un farmaco che aveva provocato la positività), ottenendo dal tribunale di Losanna il raddoppio della pena. Il corridore toscano (licenziato in tronco dalla squadra francese Cofidis) fu il primo a scontare i sei mesi durante la stagione agonistica. “Dopo quella sentenza ero deciso a chiudere col ciclismo. Poi, su sollecitazione di mia moglie, ho superato il momentaccio: o bere o annegare”» (Gianfranco Josti) [Cds 14/4/2000].