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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Umberto Carpi

• Bolzano 21 maggio 1941 – Pisa 6 agosto 2013. Politico. Senatore per due legislature (1994-2001, prima Rifondazione Comunista, poi Ds), sottosegretario all’Industria e commercio nel Prodi I (1996-1998) e D’Alema I (1998-1999).
• Sposato con Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione del governo Letta dal 28 aprile 2013.
• Si iscrisse al Pci a 15 anni. Mandò uno dei suoi figli a studiare a Mosca: «Non sono pentito di nulla. Ho commesso molti errori di valutazione nel passato, ma l’importante è ripensarli criticamente. Quanto a mio figlio, ho fatto benissimo: ora è uno dei più noti slavisti italiani» (Alessandro Trocino) [Cds 10/8/2007]. Laurea alla Normale di Pisa. Nel 1967, dal collettivo di cui facevano parte lui, Adriano Sofri e Romano Luperini è nata Lotta Continua.
• Tra i suoi compagni di studio a Pisa anche Salvatore Settis, mentre Walter Siti (vedi) lo ricorda ai tempi della gloriosa rivista Belfagor (gennaio 1946-novembre 2012): «Era allievo di Walter Binni, a sua volta amico di Timpanaro. Era un giro di marxisti che, rispetto alla “nouvelle critique” in arrivo dalla Francia, passavano per conservatori» (Nicoletta Tiliacos) [Fog 8/12/2012].
• Tra i massimi esperti di Carducci, amò le figure “minori” come Marcello Gallian, da lui definito «irriducibile fascista antiborghese» e inserito da Pietrangelo Buttafuoco (Lib 19/9/2012) nella “generazione dei selvaggi” che anticipò Pasolini. • «“Paci”, come lo chiamavamo, aveva avuto anche lui voglia di impegno politico, era stato parlamentare, a un certo punto l’avevo trovato sottosegretario a occuparsi di petrolio e pompe di benzina, bene, credo. Aveva studiato molto, Belli, Montale, Dante, la Voce, Carducci – cui si divertiva a somigliare. Si divertiva a dichiararsi comunista all’antica, fin da piccolo, per così dire. Ho visto ora, cercando notizie, che nel comune di Crespina, di cui era stato sindaco, abitava in un quartiere chiamato Siberia… Eravamo molto amici, a diciott’anni, ma lui proclamò subito una secessione da quelli fra noi che, dopo essere stati vessati orrendamente da matricole, diventarono presto vessatori orrendi l’anno dopo: era stato boxeur, diceva, e ce la saremmo vista con lui. Era affettuoso come un leone» (Adriano Sofri) [Fog 14/9/2013].
• Saputo della sua morte, il governatore toscano Enrico Rossi ricordò come proprio a Pisa, nel 1967, Carpi collaborò alla stesura delle celebri Tesi della Sapienza in cui gli studenti per la prima volta parlavano di temi come l’interdisciplinarietà e la gestione democratica della vita accademica, che coinvolgesse cioè anche gli studenti nei livelli decisionali [Naz 6/8/2013].
• Consigliere politico e consulente del ministro Bersani in fatto di questioni petrolifere e costo della benzina, in questa veste collaborò alla prima “lenzuolata” di liberalizzazioni bersaniane. «Vero che gli italiani non scendono neanche dall’auto per fare benzina, ma non bisogna cadere nello psicologismo. Piuttosto, ricordiamo che ci sono pochi impianti self service e che per mettere i segnalini con il raffronto dei prezzi abbiamo affrontato mille difficoltà» (Trocino, cit.). «La politica farebbe bene a smettere di strapparsi le vesti per i Dico e i sistemi elettorali e occuparsi di più di questi problemi. Inutile farne una questione religiosa o geopolitica. Il petrolio è purtroppo un bene sempre più caro. Soprattutto dopo la crisi dei mutui “subprime” fare soldi con altri strumenti finanziari è diventato più difficile. Cosa c’è di meglio che vendere greggio?» (Alessandro Barbera) [Sta 7/1/2008]. Denunciò senza mezzi termini la speculazione legata alle “turbolenze” nei prezzi dei carburanti che arrivano sempre in due precisi momenti dell’anno: Natale e Ferragosto, ovvero quando tantissimi italiani viaggiano in auto.
• «Considerato il “terrore” dei petrolieri. Da anni martella con precisione chirurgica sempre sugli stessi tasti, i prezzi “inauditi” dei carburanti, l’inefficienza della filiera, le improvvise bolle speculative. Parrebbe quasi un’ossessione, la sua, se non fosse che è invece il prodotto di uno studio costante, della passione di un uomo dalle molte vite, già comunista filosovietico cossuttiano, poi diesse, docente e preside della facoltà di Lettere della Normale e ora appassionato di due universi piuttosto incomunicabili, Dante e il petrolio» (Trocino, cit).
• «La migliore riforma fatta finora, quella del mercato elettrico, ha visto tra i protagonisti, oltre a me, Pierluigi Bersani, laureato in Filosofia del cristianesimo, Franco Tatò, laureato con una tesi su Weber e Chicco Testa, laureato con una tesi su Hegel».
• In campo energetico, riteneva fosse «essenziale», anzi «ineludibile», il rapporto con la Russia: «Oggi il 25 per cento del fabbisogno energetico italiano arriva da lì. Diciamo no alla Russia per andar dove? Prima di Berlusconi, Giulio Andreotti era riuscito a stringere rapporti con l’Unione Sovietica. Comunque anche allora, ai tempi di Andreotti, gli Stati Uniti erano molto preoccupati. Ritengo che un buon rapporto con la Russia da parte dell’Italia sia assolutamente positivo. Purtroppo, Berlusconi ci mette in mezzo il “letto di Putin” e anche i suoi interessi personali. Mi auguro che al più presto Berlusconi se ne vada e chiunque venga dopo di lui stabilisca ottimi rapporti con la Russia – industriali, energetici, e politici – senza letti e senza affari privati. L’Europa senza un buon rapporto con la Russia non sarebbe nulla» (Gianmaria Pica) [Rif 30/11/2010].
• Con 10 anni di contributi come ex parlamentare, aveva maturato un vitalizio mensile di 4.725 euro.
• Nel gennaio 2013 Grillo attaccò sua moglie Maria Chiara Carrozza, che s’era candidata col Pd: «Ecco finalmente una donna di elevata statura morale: se andiamo a vedere chi è, nella sua biografia si unisce il solito clientelismo e nepotismo caro alla vecchia politica» [Claudio Bozza] (Cds 10/1/2013).