Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Palermo 3 febbraio 1945. Sindacalista. Segretario generale della Uil Trasporti (dal 2006). Un po’ di notorietà quando il 31 marzo 2008 abbandonò il tavolo della trattativa Alitalia. Poiché la figlia Marianna (Palermo 7 novembre 1969), già consigliere comunale nel capoluogo siciliano, era candidata alle imminenti amministrative per il consiglio regionale con il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo (eletta, nel 2009 lasciò l’Mpa per il Pdl poi passò nell’Udc e finì nel Pid), i maligni videro nel suo gesto «un sostegno alle posizioni di Silvio Berlusconi, alleato di Lombardo in Sicilia, favorevole a un fallimento della trattativa con i francesi» (Corriere della Sera).
• Nell’agosto 2008, si disse favorevole al licenziamento senza preavviso di otto dipendenti di Rfi a Genova-Brignole (uno di loro era stato sorpreso dal capufficio mentre timbrava i cartellini dei colleghi), quando il suo capo Luigi Angeletti era fermamente contrario [Cds 21/8/2008]. Poi, nel corso di quella stessa estate si oppose all’ipotesi di 4-5mila esuberi nel piano Alitalia [Cds 30/6/2008]. Si occupa anche di porti e collegamenti via mare:  nel 2010 prima invita il ministro Altero Matteoli a «introdurre una normativa per consentire ai porti di transhipment di continuare a competere nel panorama mondiale poi ventila l’ipotesi al governatore Lombardo di trasformare la Sicilia nell’hub marittimo del Mediterraneo usando in fondi Fas, il funzionamento della Tirrenia e acquisendo gratuitamente la Siremar (Decreto Ronchi – vedi Andrea Ronchi) per salvare il lavoro a 15mila famiglie.