28 maggio 2012
Tags : Valentina Carnelutti
Biografia di Valentina Carnelutti
• Milano 6 febbraio 1973. Attrice. La stakanovista di Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, la Barbara Balzerani della fiction Aldo Moro, il presidente di Gianluca Tavarelli e la Veronica Colombo di Squadra antimafia 5.
• «È una “bad girl” da sempre. Perché parla correntemente francese, inglese, portoghese e spagnolo. Perché preferisce lavorare con i cineasti e i cortisti indipendenti (ultimo Giovanni Sinopoli, in Hertz, esperimento sulla “ipersensibilità dell’udito”) e inventarsi impertinenti metodi di distribuzione. O perché continua ad alternare scena e schermo, invece di imbambolarsi nella prigione aurea del “piccolo schermo”. E perché ha soggiornato a lungo all’estero (e non solo, per due anni, a Città del Messico) lavorando, tra gli altri, con Angelopoulos, Ridley Scott, Soderbergh e Bollywood (Il fachiro di Venezia, nel 2008, per la regia di Anand Surapur) e in Italia con eretici che rischiano il rogo al cospetto “del giudizio dell’audience” come Pau, Maselli, Orlando, Zanasi, Giordana, Maderna e Moroni... O perché il suo sguardo incenerisce, la sua voce irretisce e il suo corpo crea geometrie da Anna Pavlova... Una “monade” speciale, autonoma, in esodo perenne, hard rock, originale, esperta, e indocile all’interno del nostro sistema attoriale. Un’italiena vera. Figlia dell’attore e regista Francesco Carnelutti, nata a Milano, ma romana da subito, segno acquario, dopo studi seri di danza e canto, esordisce sul palcoscenico a 16 anni in La Confessione di Walter Manfré, cui seguono The Story of a Soldier di Peter Sellars e, diretta dal padre, Mal de Viver e La Maladie de la Mort (da Marguerite Duras) fino a Casamatta Vendesi di Angelo Orlando e Good Body di Giuseppe Bertolucci, da Eve Ensler. Dal 1994 si perfeziona nel “metodo Lee Strasberg” con Susan Batson, Geraldine Baron e Marilyn Fried di cui è diventata assistente, dividendosi tra Roma e New York» (Roberto Silvestri).
• Carriera «segnata da scelte rigorose. A partire da La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana in cui interpretava la giovanissima sorella di Lo Cascio che sposa l’amico magistrato Fabrizio Gifuni. E poi La squadra e Il maresciallo Rocca in tv e tanto teatro» (Franco Montini). Vista anche in R.I.S. 5 – Delitti imperfetti (2009), Dov’è mia figlia? (2011, Monica Vullo), Amanda Knox (2012, Robert Dornhelm), Barabba (2013, Roger Young), ecc.
• Doppiatrice, ha dato la voce, tra le altre, ad Arta Dobroshi ne Il matrimonio di Lorna dei Fratelli Dardenne.
• Figlia dell’attore Francesco Carnelutti: «Ero perfettamente a conoscenza di ciò che mi aspettava: un lavoro fatto di grandi soddisfazioni, ma anche di lunghe attese, improvvise partenze, inevitabili depressioni».
• «Ogni film si lega indissolubilmente al tempo che sto vivendo mentre ci lavoro, è il mio modo di lavorare. C’è sempre una parte di me pronta a catturare qualcosa della vita per portarla al personaggio che sto studiando o interpretando, e c’è sempre qualcosa del personaggio (anche il più cattivo o difficile o infame) di cui tengo qualcosa per la vita a venire: uno sguardo, una consapevolezza, la vicinanza con un mondo prima ignorato, un mio difetto da correggere, la conquista di una forza…» (a Michele D’Agostino) [Direttanews.it 9/9/2013].
• Diventata madre all’età di 17 anni, ha cresciuto due figlie da sola.