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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Paolo Carfì

• Casale Monferrato (Alessandria) 10 aprile 1954. Membro togato del Csm dal 2010. Magistrato dall’85, non è mai stato pubblico ministero, ma sempre giudice. Presidente di uno dei tre collegi della quarta sezione del Tribunale di Milano. Riservato e pignolo, ha giudicato di tutto, dai pedofili ai tangentisti. Si è trovato a giudicare Craxi nel processo Eni-Sai concluso con la prima condanna per corruzione. Nel 1994 escluse di poterlo interrogare ad Hammamet perché a quell’epoca nessun certificato medico lo definiva «intrasportabile». Nel 1996 negò il patteggiamento a Dell’Utri per i fondi neri di Publitalia ritenendo troppo bassa la pena concordata dall’imputato con il pm. Ha presieduto a Milano il collegio del processo Imi Sir-Lodo Mondadori.
• «Padre farmacista, madre professoressa, giudice Carfì lo è diventato per caso, non per vocazione: dopo la laurea in giurisprudenza ha fatto il concorso per magistrato e quello per avvocato. Ha scelto il primo mestiere ed ha scelto di fare il giudice, non il pm» (la Repubblica).
• «Se il giudice Carfì appartiene a qualche corrente non ha mai detto a nessuno qual è, se ha qualche hobby non è il tipo che ne parla al bar» (Paolo Foschini).