28 maggio 2012
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Biografia di Claudio Cappon
• Roma 9 luglio 1952. Manager. Laureato in Economia e commercio all’Università di Roma La Sapienza. Presidente di Rai World. Ex ad di NewCo Rai International. Dal 21 giugno 2006 al 2 aprile 2009 direttore generale della Rai (incarico già ricoperto dal 9 febbraio 2001 al 14 marzo 2002).
• «Ha l’aria di un monaco buddista: freddo e tranquillo nel frenare iniziative troppo aggressive. All’annuncio della sua nomina tutti i giornali lo hanno definito con il medesimo e poco esaltante aggettivo (“grigio burocrate”). Ma nel primo incontro ufficiale con la dirigenza Rai, ha citato Franklin Roosevelt: “La sola cosa di cui dobbiamo avere paura sono le nostre paure”, ha detto. E certo il presidente americano non era un tipo scialbo» (Denise Pardo).
• «Non è un tipo da “Cafonal” di Dagospia. Per dire: va in vacanza a Porto Ercole (quindi in un luogo pieno di personaggi fotografabili) ma in un appartamento di proprietà della famiglia. Niente cene da rotocalco. Niente scorribande notturne. Naturalmente anche Claudio Cappon, uomo Iri, figlio di Giorgio, che fu potentissimo presidente dell’Imi di area dc nella Prima Repubblica, ha le sue amicizie tra i personaggi famosi. Per retaggio familiare. Per frequentazioni di lavoro (vent’anni di Iri alle spalle). Per esempio, è amico di Corrado Passera. Di Andrea Monorchio. Di Enrico Micheli, ex Iri. Molto buono il suo rapporto personale con Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità delle Telecomunicazioni» (Corriere della Sera). All’indomani della vittoria politica del PdL dell’aprile 2008 venne attaccato da Gasparri: «Cappon non è stato garante di pluralismo e di libertà di informazione e ha fatto tornare pessimi anche i conti».
• Il 31 giugno 2008 il giudice del Lavoro stabilisce il reintegro di Agostino Saccà (direttore di Rai Fiction), che era stato sospeso dal dicembre 2007 in seguito ad un’inchiesta della procura di Napoli che lo vedeva sotto accusa per corruzione (Berlusconi gli chiedeva di far assumere 5 aspiranti attrici. Inoltre Saccà cercava l’appoggio del Cavaliere per far nascere un suo “polo della fiction”). Cappon ne chiede il licenziamento “Tutti noi abbiamo esperienze di raccomandazioni, anche se non dovrebbe essere così. Ma non mi piace la vulgata dei media, a cui Saccà si attacca, per trasformare tutto nella marmellata del così fan tutti”» (Virginia Piccollillo). Il 16 luglio 2008 il consiglio Rai respinge la proposta di licenziamento per Saccà, Cappon non accetta la decisione: «Le violazioni disciplinari di Saccà sono ormai accertate. Non può restare alla guida di Rai Fiction perché c’è ormai un’incompatibilità ambientale. Questa storia ha creato disagio in molti dirigenti».• «L’incolore, ma astutissimo, Claudio Cappon, romano classe 1952 con il portafoglio ben conservato in Viale Mazzini e il cuore saldamente piazzato a centrosinistra. Più centro che sinistra. Non è infatti un segreto che il già due volte direttore generale (nel 2002 e nel 2006) voluto da Romano Prodi sia ampiamente sponsorizzato da Ettore Bernabei, l’ex manager che guidò la Rai dal 1960 al 1974» (Clemente S. Longorni) [Lettera 43 7/2/2012].
• «L’ex direttore generale, poi ad e presidente di RaiWorld, il più pagato dalla Rai con oltre 700 mila euro l’anno ha trovato l’accordo per andare in pensione. Un prepensionamento con incentivo, in aggiunta alla liquidazione dovuta, premiato anche con un contrattino di consulenza e il mantenimento in sede della stanza (senza però la segretaria perché nella vita non si può avere tutto). Un contrattino che in realtà non è un contrattino, visto che in busta paga ci sono 6.500 euro al netto delle tasse. E la notizia ha mandato su tutte le furie più di un dipendente, alle prese con la politica dei sacrifici» (Marco Castoro) [La Notizia 24/9/2013].
• Sposato con Antonella Riccio Cobucci, attivissima nel mondo del volontariato romano, tre figli (Benedetta, Stefano, Francesca).