28 maggio 2012
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Biografia di Loris Capovilla
• Pontelongo (Padova) 14 ottobre 1915 – Bergamo 26 maggio 2016. Arcivescovo e Cardinale. Segretario per molti anni di papa Giovanni XXIII. Nominato da papa Francesco cardinale nel 2014, a 98 anni.
• «Cresciuto con una sorella, Lia, in quel di Adria, perde il padre a soli sette anni e recupererà qualcosa di quel rapporto filiale solo con Giovanni XXIII. Ordinato sacerdote il 23 maggio 1940, cappellano militare nell’aviazione durante la guerra (sono state poi rivelate pagine di eroismo sul suo periodo a Parma), corrispondente di periodici cattolici e commentatore del Vangelo dai microfoni della Rai di Venezia, incontra per la prima volta Roncalli nel 1950, quando il nunzio di Parigi è nella laguna per alcune celebrazioni. Tre anni dopo entra in punta di piedi al suo servizio, chiamato dal neopatriarca di Venezia che lo vuole come suo segretario. Il resto è ben noto. Divenuto Papa, Giovanni XXIII lo conferma subito accanto a sé e il giovane prete veneziano si trova catapultato da San Marco al Palazzo Apostolico. Da quel momento condivide tutto di quel Pontefice che – come dichiarò il 22 maggio 1970 il cardinale Angelo Dell’Acqua – “aveva fiuto speciale per conoscere gli uomini e vagliare i suoi collaboratori e quanto alla capacità e quanto alla fedeltà”» (Giorgio D’Aquino).
• Era iscritto all’albo dei giornalisti dal 1950. Era stato dal 1945 al 1953 redattore di Radio Venezia e dal 1949 direttore del settimanale diocesano «La voce del popolo» e redattore della pagina veneziana di «Avvenire d’Italia». Dopo la morte di Roncalli, Paolo VI lo tenne al suo fianco per un periodo, con l’incarico di prelato di anticamera. Poi arrivò la nomina ad arcivescovo di Chieti e in seguito divenne prelato della Basilica di Loreto, ruolo mantenuto fino al 1988.
• Dal 1988 ha vissuto a Sotto il Monte Giovanni XXIII (Bergamo), nella casa che fu la dimora estiva di monsignor Roncalli.
• Nel testamento è scritto: «Vorrei andarmene in silenzio», con una messa con «gli amici più intimi e fedeli», alla «mattina presto» e la sepoltura «nella nuda terra» del cimitero di Fontanella «dove è sepolto David Maria Turoldo, uno dei gradi poeti che la Chiesa cattolica ha avuto».