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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Rosaria Capacchione

• Napoli 16 febbraio 1960. Giornalista. Senatore (dal 2013, Pd). Membro della Commissione antimafia. Storica cronista giudiziaria del quotidiano Il Mattino. Dal 1979 indaga sugli affari illeciti della criminalità organizzata. Il 13 marzo 2008, in udienza di appello del maxi processo Spartacus, è stata minacciata dalla camorra: «Due imputati, Francesco Bidognetti e Antonio Iovine, per voce dei loro legali, mi hanno accusato di influenzare la Corte d’Appello con i miei articoli. Letta nel linguaggio mafioso è una minaccia pesante. I due boss intendono dire ai compari rimasti fuori: “Togliete di mezzo quella lì, altrimenti vi farà condannare”. Con i Casalesi c’è poco da scherzare». Da quel giorno vive sotto scorta: «L’unica consolazione è che adesso posso permettermi di indossare qualche gioiello. Prima, da sola, era troppo rischioso» (a Francesca Cocchi).• A parte l’episodio in aula, aveva già ricevuto minacce: «Telefonate, lettere… Nel 96 il pentito Dario De Simone ha svelato che c’era un piano per “sopprimermi”. Ha usato proprio questa parola. “Uccidere” mi avrebbe fatto meno effetto (...) I Casalesi mi temono perché so tutto quello che hanno combinato dal 1985 a oggi. Ma non ce l’hanno solo con me. Minacciano anche il giudice Raffaele Cantone, che ha sequestrato beni ai clan per migliaia e migliaia di euro. E lo scrittore Roberto Saviano, che li ha sputtanati in tutto il mondo» (a Giusy Cascio). Non è sposata, non ha figli: «Ma adoro la mia famiglia. Mamma, i miei fratelli e i miei nipoti sono i più esposti e alla fine non c’entrano niente. Ma mai nessuno di loro mi ha detto: Rosaria statti zitta. Mai». Nel tempo libero legge, dorme, fa shopping. «E cucino: mi vengono bene i primi».
• Ha scritto un libro, L’oro della camorra (Rizzoli, 2008). Una copia è stata trovata nel covo del boss latitante Giuseppe Setola, durante il blitz dei carabinieri del 12 gennaio 2009 (Corriere della Sera).
• Nell’ottobre 2013, ha dato dell’«imbecille, o nella migliore delle ipotesi un bambino viziato pieno di soldi» al calciatore Mario Balotelli, presente con la Nazionale a Napoli per la partita di qualificazione ai Mondiali contro l’Armenia, che aveva scatenato le polemiche con un tweet in cui precisava di non sentirsi un simbolo anticamorra [Lib 14/10/2013].