28 maggio 2012
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Biografia di Pellegrino Capaldo
• Atripalda (Avellino) 10 luglio 1939. Presidente della fondazione Nuovo millennio per una nuova Italia. «Intellettuale cattolico, economista, già figura eminente del mondo bancario» (Ugo Magri). Dopo la laurea in Economia conseguita a soli 21 anni, si dedicò alla carriera accademica fino a diventare, nel 1970, professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma. All’inizio degli anni ottanta fu designato dalla segreteria di Stato del Vaticano come uno dei tre probiviri incaricati di dirimere l’intricata questione Banco Ambrosiano-Ior. Nel 1987 diventò presidente della Cassa di Risparmio di Roma e portò a compimento l’acquisizione dall’Iri del pacchetto di controllo del Banco di Santo Spirito e successivamente del Banco di Roma. Dal 1992 a capo della Banca di Roma, istituto di credito nato da questa fusione, nel dicembre del 1995 rassegnò le dimissioni perché indagato per il crac Federconsorzi (dopo una condanna a quattro anni, nel 2004 fu totalmente scagionato dalla Corte d’Appello). Con Savino Pezzotta, ha fondato “Officina 2007, movimento per una buona politica”. Nel 2008 presidente del comitato etico della Rosa Bianca (il cosiddetto “quarto polo”).• «Nato ad Atripalda, in provincia di Avellino, il luogo geografico lo accosta a Ciriaco De Mita e Capaldo gli sarà vicino anche politicamente. Nel 1998 entra nell’Udr di Francesco Cossiga. Dieci anni dopo fa parte della Rosa per l’Italia con Savino Pezzotta. Resta legato alla terra natia, tanto da diventare proprietario di un’azienda vinicola di successo, la Feudi di San Gregorio che produce Fiano e Greco di Tufo» (Stefano Cingolani) [Il Foglio 1/2/2011].