28 maggio 2012
Tags : Vincenzo Canterini
Biografia di Vincenzo Canterini
• Roma 20 febbraio 1947. Poliziotto. Il comandante del reparto Mobile di Roma finito sotto processo per le violenze nella scuola Diaz durante il G8 di Genova (21 luglio 2001).
• «È un duro. Forse, in polizia, il più duro. Per dire: il comandante del reparto mobile di Roma si presentò in divisa con i bottoni tirati a lucido quando ci furono le audizioni in Parlamento. Adorato dai suoi, odiato dai no-global come simbolo della “polizia cilena”» (Francesco Grignetti).
• «All’interno della polizia siamo come i portatori negri dei film. Quelli che se muoiono non frega niente a nessuno. E invece a Genova noi dei reparti mobili abbiamo dimostrato grande professionalità».
• Il Viminale lo ha poi spedito a Bucarest «a occuparsi di traffico di organi ed esseri umani presso una struttura Interpol» (Carlo Bonini).
• Scrisse per Consap magazine (periodico di una delle sigle del sindacato di polizia) un epitaffio per Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso l’11 novembre 2007 nell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo, lungo l’A1) da un colpo di pistola sparato dall’agente della Polstrada Luigi Spaccarotella: «Addio amico caro ucciso sull’autostrada, il dolore della tua famiglia è il dolore di tutti noi, poliziotti e compagni di un altro poliziotto cui la perversa logica della violenza ha ottenebrato la mente, i sentimenti, il cuore» ecc.
• Nel 2012 ha pubblicato il libro Diaz, dove racconta la sua verità sull’irruzione nella scuola del G8 del luglio 2001. Nel luglio 2013, sempre in seguito ai fatti di Genova, è stato condannato a tre anni e tre mesi per falso: tre anni sono stati tagliati dall’indulto, tre mesi sono stati scontati ai domiciliari.