Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Gian Battista) Castione della Presolana (Bergamo) 16 febbraio 1954. Critico cinematografico. Giornalista, dal dicembre 2012 è direttore di 8½, mensile cinematografico edito da Cinecittà/Istituto Luce. Ha scritto su Manifesto, Repubblica, Sette, la Voce ecc. Nel 2002 ha curato la “Garzantina” del cinema. Ha fondato e diretto il mensile Duel (1993-2010); È il Cinemaniaco di Sky, scrittore di saggi e romanzi, docente nonché preside della facoltà di Comunicazione all’università Iulm di Milano.
• «È ancora indeciso su cosa fare da grande: se il cinefilo duro e puro, oppure il guru della critica mainstream: dolce vita nero esistenzialista, giudizi misteriosofici alla Ghezzi, presenza quotidiana in video» (Aldo Grasso).
• «Con la maturità sono entrato in una fase di castità, coincisa con il disincanto verso le due cose che più mi appassionavano: politica e sport. Credevo fossero due valori assoluti e invece sono i più corrotti». [SetteTv]
• Cultore dell’horror «Sono uno sfegatato al punto che con Sergio Bonelli avevamo ideato il Dylan Dog Horror Fest a Milano». [SetteTv]
• «Il filone degli zombie invece ci insegna che la vera condanna della vita è non morire».
• «Sono un montanaro, ho le spalle pesanti e appartengo a quella terra di gran lavoratori con i calli sulle mani».
• «Da ragazzo, amavo molto sciare ma avevo una fidanzata che detestava la montagna. Un Natale le regalo tutta l’attrezzatura. Andiamo al Pora. La aiuto a mettere gli sci. Mi abbasso. Le metto gli scarponi. Li aggancio agli sci. E lei cade. Da ferma. Frattura multipla: due viti e sei mesi a letto. Mi ha piantato alla fine del primo mese...».
• Sposato con Silvana Annichiarico, «una donna nata in Belgio ma con sangue pugliese levantino nelle vene: mi ha fatto capire che il peperoncino è più buono della polenta, da animale montano mi ha trasformato in amante del mare». Una figlia, Caterina (2005), con la quale guarda i cartoni in tv.