Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Roma 20 dicembre 1938. Psicologo. Politico. Deputato del Pdci nella XV legislatura, non rieletto nella XVI (elezioni del 13-14 aprile 2008). Responsabile scientifico delle comunità terapeutiche di Saman fondate da Mauro Rostagno.
• Polemica in seguito alla sua richiesta di ricevere oltre allo stipendio della Camera il vitalizio della Regione Lazio (in quanto consigliere regionale per tre legislature).
• «Collaboratore dell’Unità, su cui faceva i referti psichiatrici di Silvio Berlusconi» (Il Foglio).
• Nel 2011 fu incluso dal Giornale nelle cronache dello scandalo “Affittopoli” per un appartamento superscontato nel quartiere Trieste, affittato da un Istituto di psicoterapia dove Cancrini lavora.
• Favorevole all’uso terapeutico della cannabis: «Penso che sia una buona cosa che il medico possa prescrivere un principio attivo naturale piuttosto che usare ed abusare di tanti psicofarmaci che ora vanno così di moda» (ad Alessandra Arachi) [Cds 3/5/2012].
• Sull’inchiesta di Rignano Flaminio, da cui poi tutti gli imputati furono assolti: «Ho letto i documenti, mi sembra che il comportamento della procura sia giustificato. Le accuse sono fondate, si basano su fatti seri».
• Sul caso di Erika e Omar, Cancrini definì controcorrente i due fidanzati «fiori delicati sopravvissuti ad uno tsunami» e sostenne che «l´omicidio che hanno commesso ha avuto comunque origine nel buio di una infelicità di lunga durata, di una sofferenza che non ha trovato parole per raccontarsi…» (Mario Pirani) [Rep 8/3/2010]