28 maggio 2012
Tags : Vincenzo Camporini
Biografia di Vincenzo Camporini
Como 21 giugno 1946. Generale. Pilota. Laureato in Scienze Aeronautiche alla Federico II di Napoli e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste. Arruolato in Accademia Aeronautica nel 1965. Dal 2004 al 2006 ha retto il Centro Alti Studi della Difesa. Già capo di stato maggiore dell’Aeronautica, dal 12 febbraio 2008 e fino al 17 gennaio 2011 capo di stato maggiore della Difesa (succedendo a Giampaolo Di Paola). Fu consulente del ministro degli Esteri Franco Frattini. Attualmente è vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali.
• «Da anni ha intrapreso una carriera “interforze” all’interno delle forze armate: innanzitutto è stato capo della “politica militare” allo stato maggiore Difesa negli anni cruciali della guerra in Kosovo. L’incarico è quello di “ministro degli esteri” della Difesa e nel ruolo Camporini ha avuto come predecessore lo stesso ammiraglio Di Paola. Poi è stato sottocapo di stato maggiore della Difesa dal 2001 al 2004 e presidente del Casd, il Centro alti studi della Difesa, il principale think tank militare italiano. Dopo il Casd, la guida della sua forza armata, l’Aeronautica» (la Repubblica).
• Sull’acquisto dei caccia F-35: «Ben presto scopriremmo di vivere in un mondo cinico e spietato, dove sono lasciati al loro destino, non solo paesi e banche insolventi, anche alleati non affidabili nella sicurezza. Certo, si fa presto a dire: facciamo a meno degli aerei, così risparmiamo. Osservi la pirateria, i cui costi stiamo pesantemente pagando in modo diretto e indiretto. Osservi l’aumento dei noli marittimi, dei premi per le coperture assicurative, dell’allungamento delle rotte per evitare i mari a rischio. Possiamo, certo, decidere che è troppo oneroso mantenere adeguate forze navali nell’Oceano Indiano; possiamo ritirarle, con consistenti risparmi; nessuno ce lo impedirebbe. Ben presto scopriremmo che i prezzi del petrolio e di tutti i beni viaggianti sul mare verso i nostri porti per noi aumenterebbero vertiginosamente e infetterebbero tutti i nostri rimanenti listini» (Mnd 28/9/2012).
• Nel 2007 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.