Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Torino 22 novembre 1937. Scrittore. Figlio di Laura Nasi, nipote di Aniceta Agnelli, bisnipote del fondatore della Fiat Giovanni Agnelli, ha sposato Francesca Gentile, nipote di Giovanni Gentile. Tre figli: Benedetto (1963), architetto, direttore del Museo dell’automobile e progettista del villaggio olimpico di Torino 2006 (Costanza Rizzacasa d’Orsogna) [Pan 17/1/2013], Giovanni (1964-1985) e Flavia (1968).
• «È uno dei pochi Agnelli-Nasi ad aver passato tutta la vita professionale nel gruppo di famiglia. Dopo aver tergiversato riguardo al futuro (magistratura, editoria in seguito a una proposta di Giulio Einaudi, giornalismo per via dell’interessamento del commendator Garibaldi, plenipotenziario della Fiat in America che gli aveva prospettato un’esperienza al “New York Times”), decide di andare a lavorare in azienda. All’ufficio stampa, dove fece la gavetta, diventò direttore dell’immagine Fiat. Ha uno sguardo a metà tra l’azienda e la famiglia... Oddone è un signore alto, dalle mani tormentate (lo sguardo pure), di una simpatia naturale. È il campione famigliare del revisionismo agnelliano, ne è un antesignano» (Marco Ferrante).
• «Gianni Agnelli non è mai stato un simbolo e nessuno si scappellava al suo passaggio. Semmai qualcosa di più intimo, di più segreto e a volte di imbarazzante spingeva a unirsi a lui. Una voglia contagiosa di far festa e di aprirsi. Senonché una forza uguale e contraria e la prudenza consigliavano ad alcuni di non farlo e di resistere. Per questo, ora che lui è scomparso, dispiace, ma ci si sente liberati» (a Marco Ferrante) [Casa Agnelli, Mondadori 2007]
• Ha collaborato con La Stampa e L’Osservatore Romano, ha pubblicato nove libri, l’ultimo, Vite a riscatto (Lindau, 2006).
• Negli ultimi anni si è occupato di temi etici.