28 maggio 2012
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Biografia di Guido Calvi
• Pescara 17 luglio 1940. Avvocato. Politico. Ex senatore (1996-2008, Pds/Ds). Dal 21 luglio 2010 membro del Csm (eletto dal Parlamento su indicazione del centrosinistra). Difese l’anarchico Pietro Valpreda, accusato per la bomba di piazza Fontana, lo scrittore Pier Paolo Pasolini, il tesoriere del Pci-Pds Marcello Stefanini (ai tempi di Mani pulite, vi furono duri scontri con Antonio Di Pietro), Massimo D’Alema (indagini su presunte tangenti rosse a Venezia e in seguito nel caso delle intercettazioni Unipol, durante il quale ha duramente attaccato il gip Clementina Forleo: « si è trasformato in un circo mediatico illegale» ecc.). Più di recente il presidente di Capitalia Cesare Geronzi e il viceministro Visco nel caso Speciale.
• Ha condotto, per conto del comune di Roma, un’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, s’è dichiarato contrario all’ergastolo, ha difeso il voto favorevole all’indulto (vedi MASTELLA Clemente), ha giudicato una forzatura l’arresto di Sandra Lonardo.
• «Professore universitario di Teoria del processo, autore di saggi sulla filosofia del diritto, su Kierkegaard e su Condorcet, appassionato di buone letture e cultore di musica sinfonica» (Giovanni Bianconi).
• Dopo l’elezione al Csm chiese, invano, di riavere il vitalizio da ex senatore (circa seimila euro lordi). «Un membro del Csm prende di base 7.500 euro per 13 mensilità, a cui vanno aggiunti altri 4 mila per la partecipazione alle commissioni (pagate a parte). Ma non basta, ogni seduta al plenum viene retribuita dai 300 ai 450 euro, da raddoppiare se si fa anche il pomeriggio, da triplicare se si protrae la mattina successiva. Poi aerei e treni gratis, auto blu con autista, “indennità di missione” quando si è “inviati” a Roma di 270 euro. Eppure Calvi chiede di riavere il vitalizio del Senato, anche se il Servizio per le competenze dei parlamentari, dopo aver consultato il “Regolamento per gli assegni vitalizi degli onorevoli senatori e loro familiari”, non ha avuto dubbi. Il vitalizio di Calvi va tagliato, l’articolo 10 parla chiaro: il pagamento si sospende qualora il senatore sia eletto ad una carica “di nomina governativa, parlamentare o di competenza degli enti territoriali”. E la nomina al Csm è fatta proprio dal Parlamento, per quanto riguarda i cosiddetti “membri laici”» (Paolo Bracalini) [Grn 15/4/2011].