28 maggio 2012
Tags : Azzurra Caltagirone
Biografia di Azzurra Caltagirone
• Roma 10 marzo 1973. Imprenditore. Figlia di Francesco Gaetano. Vicepresidente dell’azienda editoriale di famiglia, secondo gruppo editoriale italiano con circa 4,7 milioni di lettori medi giornalieri (controlla Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Il Corriere Adriatico, Il Nuovo Quotidiano di Puglia e Leggo, quotidiano gratuito che proprio Azzurra ha fortemente voluto e che è subito diventato leader nazionale nel suo settore). Dal 12 aprile 2016 amministratore delegato della Messaggero spa, la società che edita Il Messaggero. «Gli insulti mi lasciano indifferente. Quel che detesto sono i pregiudizi».
• Il 6 maggio 2016, si è dimessa dal ruolo di vicepresidente della Fieg (Federazione italiana degli editori di giornali), in concomitanza con l’uscita del Gruppo Caltagirone dalla Federazione.
• Ex presidente Ads (Accertamenti diffusione stampa), «con l’editoria ha iniziato a 23 anni, e chi stava allora nel sindacato del Messaggero racconta: “Parlava poco, ascoltava molto. Non faceva ‘la figlia di’. Dava l’impressione di essere lì per imparare”. L’ha fatto» (Raffaella Polato).
• Presidente de Il Gazzettino spa, società editrice dell’omonimo quotidiano di Venezia, e del Quotidiano di Puglia spa.
• Nel dicembre 2015 si è separata da Pier Ferdinando Casini, dal quale ha avuto i figli Caterina (Bologna 23 luglio 2004) e Francesco (Roma 4 aprile 2008). I due si erano sposati con rito civile il 27 ottobre 2007.
• Presentati dall’imprenditore Nicola Ranucci, l’incontro con Casini avvenne in barca, grande passione di lei, sul veliero Skagerrak, «di produzione tedesca, risalente agli anni Trenta. Secondo la leggenda è stato lo yacht di Hitler. Qualcun altro dice che fu di Goebbels» (Francesco Grignetti) [Sta 25/3/2005]. «Si sono fidanzati in una pizzeria, la Berninetta, quartiere Prati, cara al generone romano, davanti a un’amatriciana, da allora il loro locale di riferimento» (Laura Laurenzi) [Il giorno più bello, Rizzoli, 2008]. La liaison rimase riservata per molto tempo e uscì sui giornali solo dopo molti mesi: «Fa della privacy il suo credo, “per principio non mi occupo mai della vita privata degli altri. E non parlo della mia”, disse una volta. E perciò raramente si concede agli appuntamenti mondani» (Corriere della Sera). Il matrimonio (solo civile) fu celebrato nel palazzo comunale di Siena (sala degli affreschi del Buon Governo) davanti al sindaco Maurizio Cenni e a 120 invitati. Tre testimoni a testa: il fratello Federico, la sorella Maria Teresa e il segretario Udc Lorenzo Cesa per lui; Lucia Gramazio, Gabriele Israilovici e Cristina Mazzantini per lei. Tra gli invitati ci furono pochissimi politici, tra questi Rocco Buttiglione e Francesco D’Onofrio. Come regalo fu chiesta una donazione benefica al Policlinico Umberto I per l’acquisto di un macchinario per curare i bambini affetti da malattie metaboliche.
• Nel 2013 ripetute voci di crisi coniugale, sempre smentite dai due. Il 1° aprile 2013 Vittorio Feltri scrisse su Twitter: «Chi è quel politico cattolico e di centro cacciato dalla moglie per aver messo incinta la cameriera?». In molti videro un riferimento a Casini, al punto che la stessa Azzurra intervenne, sempre su Twitter: «Finché quel buontempone di Feltri fa un pesce d’aprile, passi. Ma lo scherzo è bello quando dura poco». Feltri chiuse il caso: «Io non mi riferivo a lei. Di certo è montata una storia che proprio non mi aspettavo. Concordo sul fatto che lo scherzo è bello se dura poco; io, per parte mia, sono stato brevissimo».
• «È la mia unica impiegata cui non do lo stipendio» (il padre) (Laurenzi, cit.). Il suo compenso lordo nel 2012 è stato di 664.000 euro (Gianni Dragoni) [S24 21/7/2013].
• «Azzurra parla inglese e francese, adora come il padre la pizza (rigorosamente bianca per l’editore, da “Celestina”). Tra tante somiglianze, l’unico contrasto conosciuto con il padre riguarda il fumo: lui lo odia, lei si concede molte sigarette, ma mai in sua presenza» (Cesare Lanza).