28 maggio 2012
Tags : Domenico Calcagno
Biografia di Domenico Calcagno
• Parodi Ligure (Alessandria) 3 febbraio 1943. Arcivescovo di Savona. Segretario dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, la potentissima Apsa (presieduta dal cardinale Attilio Nicora, ha in dote i beni immobiliari e mobiliari della Santa Sede, compresi i fondi dei Patti Lateranensi del 29 versati dal governo alla Chiesa per riparare alla perdita degli antichi Stati Pontifici).
• «A scuola mi piaceva la matematica. Dopo la morte prematura di mio padre, mia madre mi consegnava in gestione il denaro che riusciva a racimolare. Ma è stato il cardinale Giuseppe Siri in un certo senso a scoprire questa mia propensione, dopo che ero riuscito a recuperare l’Oratorio genovese di S. Erasmo, monumento nazionale che stava franando in mare, con l’aiuto finanziario di tanta gente».
• Ha condiviso gli studi in seminario a Genova con Angelo Bagnasco (Erika Dellacasa) [Cds 8/3/2007].
• «Con Bertone, Calcagno e il genovese Bagnasco si può dire che il papa tedesco abbia affidato ruoli strategici a un trio di prelati liguri (Francesco Bonazzi) [Esp 3/8/2007].
• È stato accusato di aver coperto preti pedofili e per questo è stato oggetto all’inizio del 2013 di una petizione sul sito Change.org, che ha rilanciato la richiesta di Francesco Zanardi, un ex bambino abusato, di impedire la partecipazione di Calcagno al conclave del marzo 2013. L’accusa fu di aver coperto il caso di don Nello Giraudo, ex sacerdote pedofilo condannato nel 2012 a un anno di carcere per abusi sessuali su un minorenne. L’ultimo di una serie di casi denunciati, purtroppo quando erano già caduti in prescrizione, incluso quello di Francesco Zanardi (Virginia Piccolillo) [Cds 6/3/2013].
• Ha fatto scalpore la sua passione per le armi, tanto che a Savona lo avevano soprannominato monsignor Rambo. «Accade, infatti, che monsignor Calcagno, 68 anni, occhi placidi e fisico da prete di campagna, sia proprietario di una vera e propria armeria che conta tredici tra fucili e pistole. E non si tratta degli "schioppi" ereditati da qualche parente delle sue campagne d´origine – quelle di Parodi Ligure, in provincia di Alessandria – bensì di molti pezzi da vero intenditore». A rivelare l´anima guerriera del cardinale è stato il giornalista Mario Molinari sul sito Savonanews, dove sono state pubblicate anche copie delle denunce di proprietà e di acquisto depositate nella questura di Savona. (…) Come evidenzia anche nella denuncia, il monsignore è iscritto al tiro a segno nazionale con tessera rilasciata nel 2003 ed è anche un cacciatore (Marco Preve) [Rep 11/04/2012].
• In Vaticano vive con lui un cane, ma Calcagno ci tiene a specificare: «Non è un animale da caccia. È un meticcio, un incrocio fra un labrador e un lupacchiotto» (Marco Ansaldo) [Rep 12/4/2012].
• A Savona «c’è chi ironizza sul cardinale “che, oltre alla mitra, ha fucili e pistole”» (Ferruccio Sansa) [Fat 11/4/2012].
• Nel 2013 è stato nominato da Papa Benedetto XVI presidente dell’Autorità di informazione finanziaria, Aif, subentrando ad Attilio Nicora, in occasione del rimpasto della Commissione cardinalizia dello Ior (Gianni Cardinale) [Avv 17/2/2013].
• «Papa Francesco ha deciso di tagliare l’emolumento dei cardinali che compongono la Commissione di vigilanza dello Ior. Quindi Tarcisio Bertone, Jean-Louis Tauran, Telesphore Placidus Toppo, Odilo Pedro Scherer e Domenico Calcagno non riceveranno più i 25mila euro ch’erano corrisposti ogni anno per quella carica» [Fog 23/4/2013].