28 maggio 2012
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Biografia di Claudio Calabi
• Torino 20 ottobre 1948. Manager. Ad di Risanamento. Presidente di Pandette (che possiede il 3,37% di Rcs). Laurea in Economia e commercio: gavetta alla Cir, alla Orlandi e alla Jucker. Amministratore delegato e direttore generale della Grassetto (gruppo Ligresti); poi, dal 1995, di Rcs, a fianco di Alberto Ronchey e Cesare Romiti. Quando entra, l’azienda perde 728 miliardi e conta 5.800 dipendenti, dopo 12 mesi il pareggio di bilancio. Nel 1999 arriva a 178 miliardi di utile e 4700 dipendenti. Dal ’98 al 2000 è anche vicepresidente dell’Ansa. Dà le dimissioni per motivi personali il 28 febbraio 2001.
• Nel 2002 la Consob francese gli infligge una multa di 600 mila euro per uso di informazioni riservate durante l’acquisizione, avvenuta nel 2000, dell’editore Flammarion (300 miliardi di lire).
• È stato amministratore delegato di Camuzzi gazometri (da maggio 2001), di Finarte Casa d’aste, controllata dalla Camuzzi, (da marzo 2003), e dei Viaggio del Ventaglio (da giugno 2004).
• Il 18 ottobre 2005 viene scelto come ad del gruppo Il Sole 24 Ore: il suo arrivo è voluto dal presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, dal presidente della casa editrice Innocenzo Cipolletta e dal direttore del quotidiano Ferruccio de Bortoli. Tra gli obiettivi, il quotidiano in veste full color (avvenuto a luglio 2006), l’aumento degli ascolti di Radio24, il rafforzamento dell’agenzia di informazioni Radiocor e lo sbarco in borsa del gruppo, che avviene il 6 dicembre 2007.
• Dal 2009 è ad di Risamento Spa, immobiliare del gruppo Zunino, proprietaria dell’area Santa Giulia di Milano e delle ex acciaierie Falck di Sesto San Giovanni. La sua è una nomina di compromesso tra la Procura meneghina che chiedeva il fallimento della società e una cordata di banche creditrici che, al contrario, volevano tentare il salvataggio.
• «Complessivamente, la società guidata da Claudio Calabi ha perso 38,4 milioni in sei mesi e continua ad avere una montagna di debiti» (Vittoria Puledda nel 2012) [Rep 5/11/2012].
• Nel 2012, viene nominato, insieme con Salvatore Spiniello, nel collegio di liquidatori delle società Sinergia e Imco, holding del gruppo Ligresti.
• Nell’ottobre 2013 torna a occuparsi di Rcs assumendo la carica di presidente di Pandette e della controllante Eurocotec. Pandette è la holding con la quale la famiglia Rotelli detiene la quota residua del 3,37% di Rcs dopo aver raggiunto nel corso degli anni il ruolo di primo azionista con oltre il 16% del capitale (i Rotelli, dopo la scomparsa del professor Giuseppe, hanno deciso di non partecipare alla ricapitalizzazione da 400 milioni dell’estate 2013 ma di rimanere comunque azionisti di minoranza della casa editrice nella quale nel corso degli ultimi anni hanno investito ben 390 milioni). Al manager, cooptato nei cda delle due finanziarie, sono stati dati pieni poteri di ordinaria amministrazione. Contrario (con Intesa San Paolo e Cairo) alla vendita degli immobili di via San Marco e via Solferino, sedi rispettivamente della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera: per il tempismo non perfetto e soprattutto la reale valenza della cessione, per 120 milioni, al fondo Blackstone, molto esposto con Intesa.
• Con 1.330.000 euro di reddito è il 40° manager che guadagna di più in Italia (classifica Milano-Finanza 2013).
• Sposato, due figlie. Juventino.