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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Francesco Cafiso

• Vittoria (Ragusa) 24 maggio 1989. Sassofonista. «Uno dei talenti più precoci nella storia del jazz» (La Stampa). È l’unico europeo ad aver suonato alla cerimonia di insediamento di Barack Obama nel 2009.
• «Chi lo ha sentito suonare, non è stato avaro con le definizioni: Mozart del sax, reincarnazione di Charlie Parker, fenomeno geniale, wonder boy» (Roberto Fiori).
• «La prima volta che ho ascoltato il suono del saxofono avevo sette anni, ed era alla radio. Non ricordo il musicista, forse era Phil Woods. Ho chiamato mio padre e gli ho detto: “Io voglio suonare così” e lui mi ha comprato lo strumento».
• Prime lezioni a Catania, a nove anni era già sul palco con musicisti come Bob Mintzer, Maria Schneider, Gianni Basso. Poco dopo la svolta, l’incontro che ha cambiato il corso della sua già promettente carriera: «È stato il grande trombettista di New Orleans, Wynton Marsalis, che, dopo avermi ascoltato al Pescara Festival Jazz nel 2002, mi ha voluto al suo fianco l’anno dopo nel suo tour europeo. Passare un mese al suo fianco è stato più formativo che trascorrere anni di studio a Berkeley o al Blue Lake Fine Arts Camp. Mi ha trattato sempre come un adulto, non come un fenomeno, cosa che mi avrebbe potuto creare grande imbarazzo».
• Dal 2008 è direttore artistico del Vittoria Jazz Festival a Vittoria.
• Il 17 luglio del 2009, Umbria Jazz lo ha nominato Ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo.
• Il 19 Gennaio del 2009 ha suonato a Washington Dc durante la cerimonia di insediamento del Presidente Barak Obama e in onore del Martin Luther King Jr. day. Nel giugno 2013, per volontà del Ministero degli Esteri e per scelta del Console Generale di Philadelphia e del Segretario di Stato Americano John Kerry, Francesco è stato scelto per rappresentare l’Italia nell’anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti.
• «Il padre Angelo è agrotecnico, la madre Maria casalinga, e il jazz lo hanno imparato dal figlio. “Lui ci ha fatto ascoltare i primi dischi di blues”, dice orgoglioso Angelo Cafiso, sottolineando però che “un po’ di solfeggio glielo avevo insegnato quando ancora non andava a scuola”» (Claudia Voltattorni).
• «Il primo regalo che ho ricevuto? Una spilla d’oro a forma di sax contralto. Il mio padrino me la portò in ospedale il giorno dopo la nascita: non l’ho mai indossata, la tengo tra le cose più preziose che ho».
• Sogna di suonare con «Chick Corea al piano, Dave Holland al contrabbasso e Jack DeJohnette alla batteria».
• Vive ancora a Vittoria, il paesino del ragusano dove è nato: «La musica mi porta molto lontano: sento l’esigenza di avere un’ancora alle origini, mi dà equilibrio. Anche la mia fidanzata è di Vittoria».