Rassegna, 26 maggio 2012
Voto in Egitto: al ballottaggio l’islamico e il generale di Mubarak
• Il voto in Egitto ha decretato che al ballottaggio di metà giugno per essere eletto presidente andranno due candidati agli estremi dello schieramento politico egiziano: il rappresentante dei Fratelli musulmani, Mohammed Morsi e l’ultimo premier dell’era Mubarak, Ahmad Shafik a sfidarsi nel ballottaggio di metà giugno. Scrive Scuto (Rep): «Il primo è esponente dell’ala conservatrice della Fratellanza – che aderì alle proteste del 2011 solo negli ultimi giorni – mentre l’altro fu costretto alle dimissioni dal crollo del raìs. Uno scenario che solo 15 mesi sarebbe stato impensabile, con l’Egitto animato da nuovi gruppi e movimenti, e che invece oggi è diviso tra un salto nell’islamismo conservatore e un ritorno al passato, al vecchio regime. Sia Shafik che Morsi sono detestati da settori significativi della popolazione, lo scontro diretto fra loro è lo scenario più incandescente immaginabile. Che ricrea lo stesso schema degli ultimi tre decenni in Egitto, quando la Fratellanza era la “bestia nera” del governo e il principale avversario del regime di Mubarak».
• Alle urne sono andati oltre 20 milioni di egiziani, circa il 50% degli elettori. [Scuto, Rep]