Rassegna, 26 maggio 2012
No alla discarica a Villa Adriana. Si dimette Pecoraro
• Il prefetto Giuseppe Pecoraro si è dimesso da commissario straordinario per i rifiuti di Roma dopo la polemica scatenata dalla decisione di aprire la discarica di Corcolle. Al suo posto è stato subito nominato Goffredo Sottile. Quello che ora è certo è che non si aprirà una discarica accanto a Villa Adriana. Tornano in campo le ipotesi di Pian dell’Olmo, tra Roma e Riano, del comprensorio militare di Santa Lucia ad Allumiere, di Monte Carnevale (osteggiato invece dal Ministero della Difesa per la vicinanza con il Centro Intelligence interforze), di Monti dell’Ortaccio, vicino alla storica discarica di Malagrotta, di proprietà dell’avvocato Manlio Cerroni, il "re dei rifiuti" che gestisce da monopolista lo smaltimento da decenni. Bonacci e Vitale (Rep) raccontano così la giornata di ieri: «La riunione del Consiglio dei ministri è stata tesa come mai. Prima un vertice tra Monti e i ministri Ornaghi (Cultura), Clini (Ambiente), Cancellieri (Interno) e il sottosegretario alla Presidenza Catricalà. I toni sono accesi. Ornaghi conferma la minaccia di dimissioni. Si dice anche Clini, ma lui smentisce. Poi l’addio del prefetto Pecoraro toglie a tutti le castagne dal fuoco. Il ministro dell’Interno fa il nome del nuovo commissario e, per ora, la partita si chiude. Con un retroscena. Clini avrebbe fatto avere il dossier su Corcolle al presidente della Repubblica Napolitano, il quale avrebbe usato la sua moral suasion per bloccare la discarica vicina ai resti di Villa Adriana».