Rassegna, 24 maggio 2012
Il capo dei servizi: «Gli anarchici torneranno a colpire»
• Davanti alla commissione Affari costituzionali della Camera, il prefetto Giorgio Piccirillo, direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interni (Aisi), si è detto sicuro che gli anarchici torneranno a colpire presto. Ci sarà «una graduale ripresa delle azioni» dopo il periodo di «sonno» necessario a smarcarsi dal pressing investigativo scattato dopo la gambizzazione del dirigente di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Piccirillo ha spiegato che è con la crisi, nel 2009, che «si è risvegliato il movimento anarchico nel nostro Paese grazie alle pulsioni provenienti dall’estero e dopo la pausa riflessiva maturata in seguito ai fatti del G-8 di Genova». Ad allora risalgono le prime buste esplosive, sino ad arrivare «al Global Day del 15 ottobre scorso con gli scontri di Roma», con conseguenti «dissidi e divergenze nel movimento». Oggi sono identificabili tre aree: una «moderata che si identifica con gli Occupy», la seconda che «punta a ottenere visibilità e consenso alzando il tono della protesta», e la terza «radicale in cui confluiscono gruppi marxisti-leninisti, militanti dell’autonomia e le formazioni anarchiche tutti dediti alle pratiche violente». La minaccia dei brigatisti, che hanno accolto con soddisfazione la gambizzazione di Adinolfi «è sempre da considerare», anche se esigua, mentre incertezza c’è sulla sigla dei «Nuovi Gap». [Semprini, Sta]
• Il 28 maggio torna in strada il movimento dei Forconi, gli autotrasportatori siciliani che minacciano di bloccare di nuovo le vie di comunicazione dell’isola. La preoccupazione dei servizi è che qui si possano infiltrare estremisti e antagonisti politici. [Ruotolo, Sta]