Rassegna, 24 maggio 2012
Napolitano ricorda Falcone: «Possibile ritorno dello stragismo»
• Nel ventennale della strage di Capaci, le massime istituzioni dello Stato hanno partecipato alla commemorazione di Giovanni Falcone nell’aula bunker di Palermo, dove si svolse il maxi processo alla mafia. Accanto a Giorgio Napolitano, il premier Mario Monti, il guardasigilli Paolo Severino, il ministro dell’Interno Anna Cancellieri e Pietro Grasso. Il Presidente della Repubblica ha però manifestato i timori emersi negli ultimi giorni: «Non possiamo escludere feroci ritorni alla violenza stragista e terrorista». Scrive la Rampino sulla Stampa: «Soprattutto Napolitano non si sottrae al parallelismo allarmante con vent’anni fa, con lo stragismo mafioso che colpì quello che era, anche nel -’92-’93, un edificio democratico sottoposto a scricchiolii. “L’attacco criminale, le stragi mafiose coincisero anche allora con difficoltà gravi della politica, con una crisi finanziaria acuta, con un palese logoramento del tessuto istituzionale”. Condizioni che certo erano “pur molto diverse”. Tanto che allora, “grazie soprattutto al varo della riforma elettorale del 1993 si gettarono le basi di una nuova, più aperta competizione politica e prospettiva di governabilità”. Ma poi ci si fermò lì, e “altri passi sulla via del rinnovamento restarono bloccati, e fallirono più avanzati tentativi di riforma”. Le conseguenze le paghiamo ancora oggi, “non dobbiamo ripetere gli stessi errori” quasi grida oggi Napolitano».