Rassegna, 23 maggio 2012
I rimborsi ai partiti dimezzati già da giugno
• La Camera ha approvato la legge Bressa-Calderisi che dimezza i rimborsi elettorali (da 182 a 91 milioni di euro, già nel 2012) e che abbatte del 5% il finanziamento pubblico se il partito non rispetta le quote rosa (almeno un terzo di donne). Presenti alla Camera praticamente tutti i leader: Bersani, Di Pietro, Casini, Maroni. Mancavano soltanto Alfano e Berlusconi. Ma i banchi del Pdl erano pieni e il partito vota quasi compatto per la legge che già a giugno (dopo l’approvazione del Senato) potrebbe sortire i primi effetti: con il dimezzamento della rata di luglio, l’ultima in pagamento per la legislatura iniziata nel 2008. Scrive Martirano: «L’articolo 1 – l’architrave del provvedimento che riduce a 63.700.000 euro i rimborsi elettorali e fissa a 27.300.000 euro il tetto erogato a titolo di cofinanziamento – è stato approvato con 372 voti favorevoli mentre i contrari sono stati 97 e gli astenuti 17. (…) La legge prevede che lo Stato rimborsi ai partiti 0,50 euro per ogni euro ricevuto come donazione».