Rassegna, 23 maggio 2012
Lo Stato salda i suoi debiti con le imprese: arrivano 30 milioni
• Il governo ieri ha presentato quattro decreti per smobilizzare i crediti, per oltre 60 miliardi, che le imprese italiane vantano inutilmente da anni da Asl, Comuni e Regioni. La «certificazione» obbligatoria da parte delle pubbliche amministrazioni debitrici consentirà di scontarli presso le banche o di compensarli con debiti fiscali. «Siamo in grado di smaltire 20-30 miliardi già da quest’anno», ha detto il premier Mario Monti. «La misura non peserà sul debito pubblico», ha assicurato il viceministro dell’Economia Grilli. Ma sul piatto sono in arrivo altre misure di stimolo all’economia dopo i pacchetti di liberalizzazione: si prepara un rilancio del mercato immobiliare con l’aumento degli sconti per le ristrutturazioni, agevolazioni per le compravendite ed esenzioni Imu per piccoli appartamenti appena acquistati. Infine, massiccio intervento a colpi di credito d’imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo oltre 50 mila euro e che assumeranno giovani laureati e ricercatori. [Petrini, Rep]
• Da gennaio sarà obbligatorio per la pubblica amministrazione rispettare il termine massimo di 30 giorni per i pagamenti. Una rivoluzione che per il ministro dello Sviluppo Corrado Passera riguarderà una platea di 150 mila imprese: tante sono quelle che lavorano con la pubblica amministrazione. [Bagnoli, Cds]