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 2012  maggio 21 Lunedì calendario

Vertice Nato, via allo scudo antimissile e tappe del ritiro da Kabul

• A Chicago, la città natale di Barack Obama, si è aperto ieri il vertice della Nato in cui si discuterà del dispiegamento dello scudo anti missile a difesa dell’Europa e delle tappe del ritiro dall’Afghanistan. Il summit si svolge al McCormick Convention Center, nel mezzo di una città in assetto di guerra. Scrive Gaggi (Cds): «Sessantadue Paesi, i 28 membri dell’Alleanza più i partner, compreso il problematico Pakistan: il vertice di Chicago è il più imponente mai organizzato dall’Alleanza. Il problema più pressante è la gestione del disimpegno dall’Afghanistan e il contributo alla ricostruzione che andrà avanti oltre il ritiro del 2014 (dopo l’incontro Obama-Karzai ieri il generale John Allen ha confermato che il grosso del disimpegno avverrà già a metà 2013). Ma a caratterizzare questo vertice sono soprattutto le opzioni strategiche di lungo periodo impostate un anno e mezzo fa al summit di Lisbona e che ora giungono a maturazione. Tre i punti centrali: 1) L’inizio della creazione di una rete europea di difesa basata sul dispiegamento di radar e missili antimissile nell’Europa orientale e meridionale (soprattutto Polonia, Romania, Bulgaria e Turchia). 2) Lo sviluppo della strategia di light footprint, impronta leggera. Obama l’ha adottata soprattutto in chiave antiterrorismo, sostituendo agli interventi sul terreno un impiego massiccio di droni per sorveglianza e attacco contro specifici obiettivi. Ora anche la Nato comincia a dotarsi di questi aerei senza pilota. 3) La ridefinizione del ruolo strategico della Nato nell’era post-Afghanistan: il ritorno a un focus solo europeo è osteggiato da molti Paesi, compresa l’Italia, che non vogliono riportare indietro l’orologio al tempo in cui l’Alleanza era concepita in funzione antisovietica. Anche per questo si lavora per attenuare le tensioni con Mosca, legate al dispiegamento della difesa antimissile».