Rassegna, 17 maggio 2012
Francia, un maxi governo. La metà sono donne
• Il neopresidente francese Francois Hollande ha annunciato ieri il nuovo governo guidato da Jean-Marc Ayrault: 34 ministri in tutto, di cui 17 donne. Agli Esteri l’uomo del «no» alla Costituzione europea, Laurent Fabius, e all’Economia Pierre Moscovici, ex fedelissimo di Dominique Strauss-Kahn. Intervenendo in tv, Ayrault ha confermato che lo stipendio dei ministri sarà tagliato del 30%. Scrive Mattioli (Sta): «La grande sorpresa di ieri è l’assenza dall’esecutivo della segretaria socialista Martine Aubry, uno dei pesi massimi del partito, molto radicata a sinistra, che – scartata dalla poltrona di primo ministro – si è rifiutata di occupare il ministero della Cultura e dell’Educazione, con deleghe molto ampie, che le era stato promesso da Hollande. “Con questa configurazione, la mia presenza nel governo non avrebbe avuto senso”, ha detto la Aubry, riferendosi alla scelta di Hollande di nominare premier Ayrault, che rappresenta l’ala più moderata del partito».