Rassegna, 17 maggio 2012
La paghetta da 5.000 euro ai figli di Bossi
• Dai documenti in mano ai pm risulta che i due figli di Bossi ora indagati, percepivano, oltre ai soldi dal consiglio regionale per il Trota e come «assistente» dell’eurodeputato Speroni a Bruxelles per il «pilota», una paghetta di circa 5.000 euro al mese per gli sfizi. Che sommati negli anni presi in considerazione nelle indagini, dal 2008 al 2011, portano alla cifra di 480 mila euro. Riccardo Bossi, oltre a farsi pagare auto e riparazioni per la sua passione automobilistica, avrebbe versato anche 5.000 euro all’ex moglie Maruska Abbate, pagamento fatto tra il maggio e l’ottobre 2011 con soldi prelevati con bonifico dal conto della Lega del Banco di Napoli di piazza Montecitorio, a Roma. [Colonnello, Sta]
• Mentre arrivava l’avviso di garanzia, Renzo Bossi è stato fotografato a Malpensa, in partenza per il Marocco insieme ala fidanzata. [Cerruti, Sta]
• Ieri mattina, prima che fossero consegnati gli avvisi di garanzia, Roberto Maroni aveva scritto sulla sua bacheca di Facebook: «Per faccendieri, ladri e ciarlatani non c’è posto nella Lega del futuro». [Cerruti, Sta]