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 2012  maggio 16 Mercoledì calendario

Task force tedesca per lo scenario del ritorno alla dracma

• Il governo tedesco sta preparando un piano da attuare nel caso in cui la Grecia esca dall’euro. Scrive Taino sul Cds: «A parte considerare le misure immediate che Atene dovrebbe varare se lasciasse l’Eurozona — controlli sui movimenti di capitale e un periodo di bank holiday per rifornire le banche di nuove dracme — la task-force tedesca prevede che l’Unione europea non abbandoni al suo destino il Paese. Innanzitutto, la soluzione da percorrere sarebbe quella di non cacciare la Grecia anche dalla Ue, in modo da poterla aiutare con tutta l’assistenza che Bruxelles può dare a un Paese che dovrebbe affrontare mesi di difficoltà straordinarie. In secondo luogo, l’Europa dovrebbe fare scattare il firewall finanziario per essere certa che il contagio non tracimi in altri Paesi: per questo, l’eventuale abbandono greco dell’euro dovrebbe avvenire dopo il primo luglio, quando tutta la potenza di fuoco dei Fondi salva Stati — oltre 500 miliardi — sarà disponibile. Poi, si tratterà di affrontare le perdite sul debito greco, perché l’uscita dall’Eurozona non potrà che essere accompagnata da un default massiccio. Secondo il settimanale Der Spiegel, il gruppo di lavoro berlinese vuole evitare che anche la Banca centrale europea — che ha in portafoglio oltre 30 miliardi di titoli greci — sopporti perdite che la metterebbero in difficoltà. Per questa ragione ipotizza che una parte del denaro promesso dai partner continui ad arrivare ad Atene, ma finalizzato solo a servire il debito con la Bce».