Rassegna, 15 maggio 2012
Terrorismo, scontro Cancellieri-No Tav
• Si è scatenata una feroce polemica tra quelli della No Tav e Annamaria Cancellieri. Ieri il ministro dell’Interno ha dichiarato che «la Tav è la madre di tutte le preoccupazioni». Immediata si è scatenata la rivolta del popolo della Valsusa, che rifiuta la patente di «terrorista» e denuncia la «criminalizzazione» del movimento. Ma il Viminale ha poi spiegato che «le parole non si riferivano al rischio di lotta armata». Era solo «preoccupazione» per i problemi legati «alla realizzazione della Torino-Lione e all’ordine pubblico». [Calandri, Rep]
• Intervistata da Ruotolo sulla Stampa, il ministro Cancellieri ha chiarito meglio il suo pensiero sulla Tav: «La Tav effettivamente potrebbe diventare un obiettivo dei terroristi. Certo. Ieri come oggi la Tav rischia di trasformarsi sostanzialmente in una questione di ordine pubblico, mentre in realtà per la popolazione locale e le istituzioni rappresenta, dovrebbe rappresentare un’opportunità. Ma il fatto che dobbiamo difendere i lavoratori e i cantieri aperti dalle proteste violente segnala l’esistenza di un problema, appunto».
• Per l’emergenza terrorismo il ministro Cancellieri ha fatto sapere che utilizzerà l’esercito, ma che non sarà un incremento dei militari impiegati in questa funzione: verranno utilizzati «quelli che già ci sono, con una razionalizzazione». [Chiarelli, Sta]