Rassegna, 14 maggio 2012
Afghanistan, la faida dei talebani blocca i negoziati con Karzai
• In Afghanistan i talebani più intransigenti ieri mattina hanno ucciso il senatore Arsala Rahmani con un solo colpo di pistola sparato con il silenziatore in una tranquilla strada di Kabul Ovest, mentre andava in auto con il nipote-autista all’inaugurazione di una nuova Commissione governativa per la Risoluzione dei Conflitti. Rahmani era un uomo chiave della riconciliazione tra il governo di Karzai e i talebani. Scrive Farina (Cds) che «il colpo di pistola sparato contro Rahmani da una Toyota Corolla nella zona delle ambasciate (il nipote-autista non si è neppure accorto subito che lo zio era stato colpito) indebolisce l’Alto Consiglio per la Pace, già messo in discussione per la sua scarsa efficacia e da un mese guidato dal figlio del presidente ucciso a settembre con il turbante bomba. Stallo su due (molto teorici) fronti negoziali: a marzo, dopo una strage di civili a Kandahar, i talebani hanno congelato le trattative con gli americani che dovevano tenersi a Doha in Qatar con la disapprovazione del sospettoso presidente Karzai, con il quale per altro i Talib non vogliono parlare di pace ritenendolo “un burattino degli invasori”».