Rassegna, 11 maggio 2012
Provenzano tenta il suicidio, salvato dagli agenti
• Si è saputo che nella notte fra mercoledì e giovedì il capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano ha tentato di uccidersi nella sua cella del carcere di Parma infilandosi una busta di plastica in testa. Subito è stato fermato dalle guardie. Non si è capito se è stato solo un atto dimostrativo o un vero e proprio tentativo di suicidio. Agli agenti del Gom che sono intervenuti Provenzano non ha detto nulla di chiaro e sono ormai mesi che familiari ed avvocati sostengono che il boss è affetto da una sorta di demenza che lo renderebbe a tratti incapace di intendere e volere. E c’è da capire anche come abbia fatto il boss a procurarsi quel sacchetto di plastica. [Ziniti, Rep]
• La cella di Bernardo Provenzano è controllata 24 ore su 24 da quattro telecamere. [Ziniti, Rep] Di notte è illuminato da una luce bluastra che lo rende visibile. [Arena, Sta]
• I detenuti come Provenzano non possono tenere sacchetti, né cinture, né lacci di scarpe e hanno anche lenzuola speciali, per evitare tentativi di autostrangolamento in cella. [Arena, Sta]