Rassegna, 10 maggio 2012
Si toglie la vita a Bologna Cevenini
• Maurizio Cevenini, 58 anni, consigliere regione Pd dell’Emilia Romagna, ex candidato sindaco di Bologna, si è tolto la vita martedì notte gettandosi dal settimo piano del palazzo della Regione, a Bologna. Il corpo è stato ritrovato ieri mattina da una guardia giurata. Prima di suicidarsi, ha scritto un biglietto per la moglie e la figlia, che ha lasciato nel suo ufficio. Da tempo Cevenini era depresso. Nel 2010 fermò ritirò la sua candidatura a sindaco di Bologna a causa di un’ischemia. [Poletti, Sta]
• Sul suicidio di Cevenini scrive Poletti (Sta): «Eppure nessuno si era accorto quanto stesse male dentro. Non la figlia Federica che si era riavvicinata al padre scrivendo un libro a quattro mani sulla sua carriera politica. Non la moglie Rossella con la quale si era riappacificato due anni fa proprio dopo la malattia. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che fa mettere le bandiera mezz’asta, quasi non ha parole: “Perdiamo un sindaco che avrebbe potuto essere eletto prima e meglio di me. Ma il Cev c’è e ci sarà sempre”. Perché a Bologna non basta il vocabolario per raccontare chi fosse Stefano Cevenini. Il presidente Romano Prodi asciuga lacrime e parole: “Era un pezzo importante della nostra città”».
• Maurizio Cevenini, grande appassionato del Bologna e di matrimoni: ne aveva celebrati più di cinquemila. [Persichella, Rep]