Rassegna, 9 maggio 2012
Sarkozy e Hollande insieme alla celebrazione dell’Armistizio
• Alla celebrazione per la fine della II Guerra Mondiale all’Arco di Trionfo a Parigi c’erano sia Nicolas Sarkzoy che Francois Hollande. Tra i due sorrisi, pacche sulle spalle e qualche battuta amichevole. Scrive Martinotti (Rep): «Come aveva fatto nel 1995 François Mitterrand, che aveva invitato l’appena eletto Jacques Chirac, Sarkozy ha chiesto a Hollande di partecipare alla commemorazione. Un gesto elegante, tanto più che lui stesso aveva rifiutato, cinque anni fa, di affiancarsi a Chirac. Ma lo sconfitto del 6 maggio è perfetto nel gestire la sua uscita di scena e lo ha dimostrato anche ieri, quando è andato incontro a Hollande, che lo attendeva accanto al presidente del Senato. I due si stringono la mano, Sarkozy sembra quasi un fratello maggiore che indica cosa si deve fare. Passa rapidamente la mano sul braccio di Hollande, come a volerlo portare con sé. Quando i due sono davanti alla tomba del Milite ignoto, il presidente uscente invita il suo successore a deporre insieme a lui la corona di fiori. E Hollande gli restituisce subito la cortesia e lo lascia riaccendere da solo la fiamma perenne. Piccole cose, gesti quasi impercettibili, simboli di una pacificazione dopo la rudezza dello scontro elettorale. All’occhiello, il presidente porta la Legion d’onore, il suo successore, come tutti gli altri partecipanti alla cerimonia, ha un fiordaliso, simbolo del ricordo, del sangue versato, dell´unione nazionale».
• Hollande ha fatto sapere che non ha intenzione di andare ad abitare all’Eliseo. Vuole rimanere nell’appartamento nel quale convive con la compagna Valérie Trierweiler dal 2008. Tre stanze, un grande salone, due bagni in rue Cauchy, nel quindicesimo arrondissement. Per i servizi di sicurezza la strada è difficile da proteggere. [Ginori, Rep]