Rassegna, 9 maggio 2012
Berlusconi riunisce il partito e pensa a una federazione di moderati
• Silvio Berlusconi è tornato da Mosca di umore nero. Nel pomeriggio ha incontrato Angelino Alfano e gli ha ordinato di ritrattare la linea della sconfitta in qualche modo ammessa il giorno prima. Annullata in via dell’Umiltà la conferenza stampa che era in programma per analizzare i risultati, sostituita da una nota in cui si dice che il centrodestra ha vinto in quattro comuni contro tre al primo turno, che il Pdl è al 28,66% su scala nazionale, ignorando i verdetti delle grandi città. Il Cavaliere ha poi deciso che una squadra di quarantenni dovrà affiancare il segretario. Una sorta di commissariamento. In serata cena a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore. L’idea di Berlusconi è creare una federazione di moderati, impedendo a Pier Ferdinando Casini di guidare l’operazione.[Lopapa, Rep]
• Gli esperti in flussi elettorali del Pdl hanno preso in esame il voto nei 168 comuni che superano i 15.000 abitanti. Qui il Pdl ha preso 417.766 voti (11,70%). Ma annettendo tutte le liste civiche che erano state lanciate «con l’accordo preventivo ed esplicito del partito» si arriva d’un colpo al 26,88%. E se poi si volessero aggiungere i voti raccolti dai partitini di Saverio Romano o di Pionati, ci sarebbe un altro 1,78% che «porterebbe il totale dei voti riferibili al Pdl al 28,66%». [Grignetti, Sta]
• «Ma cosa c’entriamo noi con Bersani? Con le banche? Con l’alta finanza? Ma soprattutto: non vogliamo essere intercettati, spiati, non vogliamo controlli su quanto e come spendiamo legittimamente i nostri soldi. Qualcuno pensa che la nostra gente sia contenta del limite dei mille euro per i pagamenti cash? Siamo o no per le libertà individuali? Invece sembra essere caduti in uno stato di polizia fiscale» (Daniela Santanché). [Lopapa, Rep]