Rassegna, 8 maggio 2012
Bene le Borse europee, crolla solo Atene
• Ieri mattina di fronte ai risultati elettorali di Francia e Grecia hanno prevalso le vendite e le Borse di tutta Europa hanno cominciato a perdere terreno mentre sul secondario si sono ampliati gli spread dei titoli di Stato di Spagna, Italia e Francia, rispetto ai Bund tedeschi, cartina di tornasole della sfiducia sull’euro degli investitori. La moneta unica è crollata sul dollaro.
Poi però, gradualmente, le cose sono cominciate a cambiare e a metà giornata la virata è stata totale, se si esclude la Borsa di Atene in caduta libera (fino a sfiorare l’8%, affondata dai titoli bancari in picchiata del 19%) dopo il voto che apre una fase di grande incertezza e di difficile governabilità del paese. Nel finale il risultato positivo è stato netto per Piazza Affari che ha messo a segno un guadagno del 2,56%, per Parigi in salita dell’1,65% e Madrid del 2,72%. Meno brillanti le Borse di Francoforte in progresso dello 0,12% frenata dai titoli tecnologici e di Londra invariata. Anche Wall Street, negativa in avvio per le preoccupazioni sull’Europa del dopo voto, cambia rotta e prosegue piatta. L’euro che era sceso a 1,2993 come a inizio febbraio, ha recuperato a 1,30 dollari. [Tamburello, Cds]