Rassegna, 8 maggio 2012
Il primo giorno di Hollande da presidente
• La prima giornata di Francois Hollande da presidente eletto. Arrivato alle 9 e 40 al quartier generale elettorale in avenue Ségur a Parigi, ha pronunciato le sue prime parole da presidente eletto: «Il programma del giorno? Lavoro, anche se non c’è ancora il passaggio dei poteri. In campagna elettorale ho detto che mi sentivo pronto. Adesso, devo esserlo completamente». Alle 10 è cominciata una riunione con i collaboratori più stretti: Pierre Moscovici, il possibile ministro della Cultura Stéphane Le Foll, Aquilino Morelle (che gli scrive i discorsi), il direttore della comunicazione Manuel Valls e il direttore di gabinetto Faouzi Lamdaoui. Dall’Eliseo è arrivato l’invito a partecipare oggi alla celebrazione della fine della II Guerra mondiale, alla quale assisteranno quindi assieme, sulla tribuna degli Champs Elysées, «i due presidenti» Nicolas Sarkozy e François Hollande. All’una Hollande si è affacciato al balcone per salutare le centinaia di persone raccolte in strada, poi sono cominciate le telefonate con i capi di governo di tutti i maggiori Paesi, compresi Barack Obama e Mario Monti; Hollande ha ricevuto gli ambasciatori di Stati Uniti e Cina, Charles Rivkin e Kong Quan. Più tardi, nel corso di una conferenza stampa condotta in parte in inglese, Pierre Moscovici ha espresso i ringraziamenti di Hollande per Mario Monti, Giorgio Napolitano e Pier Luigi Bersani, aggiungendo che l’«Italia è partner molto importante per noi». Hollande ha una settimana di tempo per studiare la squadra di governo, da annunciare subito dopo il passaggio dei poteri il 15 maggio. [Montefiori, Cds]
• Il passaggio di poteri ufficiale fra Sarkozy e Hollande avverrà il 15 maggio. [Montefiori, Cds]
• Tra un mese in Francia, il 10 e 17 giugno, si tengono le elezioni legislative per rinnovare il Parlamento. [Montefiori, Cds]