Rassegna, 7 maggio 2012
Quarantamila in piazza davanti al Cremlino. Scontri con la polizia
• Ieri, alla vigilia dell’insediamento di Vladimir Putin al Cremlino, circa 40 mila oppositori si sono ritrovati in Piazza Balotnaya, a Mosca, per protestare contro il nuovo presidente. Ci sono stati scontri, ma non gravi: soltanto sei feriti. La polizia ha fermato 400 persone, fra i quali tre leader dell’opposizione: il blogger Alexej Navalny, il centrista Boris Nemtsov e il capo-popolo dell’estrema sinistra, Sergej Udaltsov. Un enorme schieramento di forze di sicurezza, probabilmente più di diecimila uomini tra poliziotti e unità speciali anti-sommossa, era stato disposto a presidiare l’ingresso del ponte di pietra dal quale si arriva alla Piazza del Maneggio e al Cremlino, che erano stati dichiarati off-limits ai manifestanti. È stato Udaltsov a inscenare un imprevisto sit-in di protesta, annunciando che avrebbe bloccato il percorso fino a stamane, giorno dell’insediamento. Intanto gruppi di suoi seguaci che erano in testa al corteo hanno tentato di forzare il blocco, provocando la reazione della polizia. Ci sono state cariche e lanci di fumogeni. Alcuni manifestanti sono stati manganellati, decine quelli trascinati via. [Valentino, Cds]