Rassegna, 3 maggio 2012
Scontri al Cairo, più di venti morti
• All’alba di ieri al Cairo Decine di uomini non identificati ma armati di coltelli, fucili a pallini, pistole e lacrimogeni, hanno attaccato alcune centinaia di manifestanti accampati da sabato davanti al ministero della Difesa, nel quartiere di Abbaseya. Negli scontri sarebbero morte 20, forse 30 persone secondo fonti mediche: molti avevano ferite d’arma da fuoco al volto, altri sarebbero stati accoltellati. Il sit-in era stato organizzato dai sostenitori del predicatore ultraconservatore salafita Hazem Abu Ismail, per protestare contro la sua squalifica dalle elezioni. Ismail è stato escluso perché sua madre aveva il passaporto americano, ma i suoi sostenitori hanno accusato la commissione elettorale di averlo radiato per motivi politici. Dopo le violenze di ieri, diversi leader politici sia islamici che laici hanno puntato il dito contro l’esercito, affermando che i teppisti responsabili dell’attacco sarebbero stati incoraggiati o addirittura assoldati proprio per creare il caos. Diversa la versione dei media di Stato, che parlavano di rabbia tra gli abitanti di Abbaseya, un bastione dei sostenitori di Mubarak e dei generali. [Mazza, Cds]
• Dei 23 candidati presentatisi alle elezioni del 23 e 24 maggio, solo 13 sono stati promossi dalla commissione elettorale. I favoriti sono l’ex ministro degli Esteri Amr Moussa, Mohamed Morsi della Fratellanza Musulmana e l’islamico moderato Abdel-Moneim Abolfotoh. [Mazza, Cds]