Rassegna, 27 aprile 2012
Monti-partiti, botta e risposta sullo sviluppo
• Mario Monti è volato a Bruxelles all’European Business Summit per parlare di crescita. Ha fatto presente che la strada per lo sviluppo passa attraverso riforme strutturali, come quella del mercato del lavoro in Italia, evitando «politiche effimere, le illusioni delle scorciatoie verso la crescita, come le vecchie politiche keynesiane che andrebbero contro il Fiscal Compact e non produrrebbero benefici per le nostre economie». Tuttavia «le riforme strutturali da sole, senza domanda, non producono crescita», ha aggiunto. E allora ecco la sua vecchia proposta di investire nelle infrastrutture che migliorano la competitività e la produttività, incentivando così la domanda ma creando anche le basi per un rafforzamento del potenziale di crescita. In più «un trattamento adeguato degli investimenti nei conti pubblici interni», cioè la possibilità di scorporare in tutto o in parte la quota di investimenti produttivi dal computo del deficit e del debito. Intanto il Parlamento italiano sempre ieri ha approvato una risoluzione di maggioranza sul Documento economico e finanziario in cui si sottolinea che «la priorità dell’azione del governo e del Parlamento non può che essere, da questo momento in avanti, la crescita dell’economia nazionale» e vincola l’esecutivo «ad avviare entro settembre» iniziative concrete in questo senso pur senza mettere in pericolo l’opera di risanamento dei conti pubblici e l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. [Bonanni, Rep] A Montecitorio la risoluzione di Pdl, Pd e Terzo polo ha ottenuto 389 voti favorevoli e 56 contrari, con 11 astenuti, mentre a Palazzo Madama i sì sono stati 170 (la maggioranza avrebbe 280 voti), i no 24 e gli astenuti 4. [Sensini, Cds]
• «(…) Recentemente sono stati annunciati quasi 19 miliardi (di cui circa cinque già assegnati in precedenza) destinati alle opere infrastrutturali. Bene – secondo i calcoli dell’Ance, l’associazione dei costruttori – non più di quattro di quei 19 miliardi sono disponibili in termini di cassa nel 2012». [Mania, Rep]